Ondata di calore eccezionale, forse storica alle porte dell'Italia. Temperature in progressivo rialzo con massime diffusamente prossime o superiori ai 40 °C. Picchi di 42-43 °C su Toscana, Lazio, Umbria, Campania ed Emilia Romagna. Punte fino a 45°C in Sardegna!!!
Premessa. Stiamo vivendo un' Estate davvero molto calda che si avvicina sempre più a quella del 2003, ad oggi imbattuta, ma che potrà competere con quelle del 2012 e del 2015, risultate davvero molto calde. L'anticiclone Africano è ormai sbilanciato costantemente verso Nord e tutto questo non fa che alimentare le anomalie termiche positive. Il tutto a valle di un lungo periodo contrassegnato da anomalia negativa delle precipitazioni che perdura, a parte locali ed effimere eccezioni, dall'Aprile 2015.
Gravissimo poi il bilancio pluviometrico dei primi sette mesi del 2017, in cui la stagione delle piogge invernali e primaverili è praticamente mancata su tutta l'Italia. In particolare su Emilia Romagna e Regioni tirreniche (Umbria, Lazio, Toscana, gran parte della Campania e Sardegna) ed anche in alcune zone di Sicilia, Puglia e Liguria le precipitazioni cumulate negli ultimi sette mesi sono comparabili con quelle dell'Africa Sahariana.
Onda di calore forse storica in arrivo. Ciò che si prospetta è ora una risalita imponente dell'anticiclone subtropicale africano, capace di imporre un lungo periodo di tempo stabile e caldissimo con punte forse record.
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Temperature attese per il prossimo 4 Agosto 2017 a 1500 metri di quota, Modello GFS. Si nota la
presenza di isoterme comprese tra 22 e 26°C. Temperature maggiori di 40°C saranno
possibili in particolare su Tirreniche, Sardegna ed Emilia Romagna. Fonte: www. meteociel.fr
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La mappa soprastante si riferisce alle temperature attese alla quota di 1500 metri per Venerdì 4 Agosto. Si nota come i valori siano compresi tra 22 e 26°C. Ciò si tradurrà in valori al suolo uguali o maggiori di 40°C. Lazio, Sardegna, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna saranno le più duramente colpite dal fenomeno con il rischio che qualche record storico di caldo venga a cadere. Città come Firenze, Roma, Perugia, Terni, Viterbo, Frosinone, Siena, Arezzo, Grosseto, Ferrara, Bologna, Forlì, e Modena potrebbero raggiungere punte di 41-43 gradi. In Sardegna il termometro raggiungerà e supererà agevolmente la soglia dei 40°C, arrivando nelle zone interne anche a punte di 45-46°C. Insomma un'ondata di caldo eccezionale che potrebbe diventare storica. Sulle restanti zone farà leggermente meno caldo ma i termometri si attesteranno frequentemente sui 36-39°C e con tassi di umidità più elevati. Insomma un'onda di calore davvero imponente che rischia di passare alla storia. Da rilevare come poi non si intravedano soluzioni neanche nel lungo raggio. Il caldo della prossima settimana sarà intensissimo fino al 5 Agosto, ma solo al Nord qualche infiltrazione di aria oceanica potrebbe dar luogo a dei temporali su Alpi e Prealpi, altrove caldo e siccità proseguiranno almeno per tutta la prima decade di Agosto e con essa peggiorerà la siccità con sofferenza di flora e fauna, fiumi e laghi sempre più asciutti e ghiacciai in estrema sofferenza.
Possibili cause. A livello globale se il mondo diventa più caldo diventano semplicemente più probabili ed intense le onde di calore sebbene la questione non è così semplice. Volendo cercare una spiegazione più semplice e che riguarda l'Italia, il Mediterraneo, nonchè l'Europa occidentale, il Vicino Atlantico ed il Nord Africa possiamo individuare tre cause comuni a tutte le Estati calde.
1) Come risaputo durante l'Estate fisiologicamente le fasce anticicloniche subtropicali si rialzano di latitudine portando stabilità e caldo. Quest'anno però il monsone africano della Guinea sta spingendo più del dovuto verso nord-nord-est portando le piogge tropicali nel Sahel e fino al Sahara meridionale. A sua volta questa maggiore risalita delle piogge tropicali verso Nord fornisce una spinta alle masse d'aria roventi sahariane che già fisiologicamente sono al massimo in tale periodo e tendono ad invadere il Mediterraneo e l'Europa meridionale (fenomeno già visto nel 2003, nel 2012, e nel 2015, Estati queste caldissime)
2). La presenza di una bassa pressione relativa con caratteristiche semistagionali che si stabilisce al largo delle coste portoghesi sul vicino atlantico con il duplice risultato di impedire alla più moderata alta pressione delle Azzorre di governare il tempo del Mediterraneo e incentivare al contempo sul suo lato orientale l'immissione di aria caldissima prelevata direttamente del Sahara. Tale fenomeno non è ben compreso ma probabilmente legato a cicli delle correnti atlantiche che implicano in alcune annate una maggiore debolezza della corrente a getto che sostiene il movimento delle perturbazioni atlantiche Ovest-Est. In tal modo le depressioni atlantiche si affossano tra Portogallo, Canarie e Azzorre spalancando le porte alle bollenti masse d'aria sahariane che invadono agevolmente i paesi mediterranei.
3). Nelle annate caratterizzate da precipitazioni scarse in Inverno e Primavera si riscontra poi una maggiore facilità durante la fine della Primavera e in Estate delle masse d'aria calde subtropicali ad attecchire. La minore umidità dei suoli ostacola in modo meno efficace il rialzo delle temperature quando l'insolazione aumenta. Tale fattore può legarsi al secondo punto in quanto quando vanno in crisi le correnti occidentali atlantiche piove spesso di meno venendo a mancare le perturbazioni oceaniche che garantiscono una piovosità diffusa ed ottimale. In tal modo l'anticiclone africano non trova grosse opposizioni e può stabilire il suo dominio per settimane e mesi.
Quel che è certo è che a prescindere dal risalto mediatico che si sente sui mass media, il caldo in arrivo a meno di ritrattazioni modellistiche ha tutte le caratteristiche per farsi ricordare e per farci soffrire in modo ragguardevole.
Emiliano Sassolini