venerdì 31 agosto 2012

Peggioramento di fine Estate

Al via il primo serio peggioramento di fine Estate che porrà fine al gran caldo. La crisi perturbata non si risolverà fino ad almeno la metà della prossima settimana. Attesi fenomeni molto intensi a causa dei marcati contrasti termici.


Al via il primo peggioramento di fine Estate. Ormai ci siamo; già dal pomeriggio di ieri i primi temporali hanno raggiunto le Alpi ed il Nord Ovest, segno che la saccatura atlantica sta rapidamente avanzando dopo aver fatto il suo ingresso dalla Valle del Rodano. Nel corso delle prossime ore Nord-Est, Lombardia e Liguria di Levante saranno interessate da un forte peggioramento con intensi rovesci temporaleschi; visti i marcati contrasti termici saranno probabili fenomeni di rilevante intensità come nubifragi, grandinate e perfino qualche locale tromba d'aria. La situazione sarà infatti favorevole alla genesi di sistemi temporaleschi a supercella o a multicella in grado di dispensare precipitazioni copiose e di causare fenomeni violenti su una stessa località in poche ore. Le piogge ed i rovesci si propagheranno poi al Centro Italia; il settore tirrenico sarà maggiormente coinvolto dai fenomeni ad iniziare dalla Toscana. In serata le precipitazioni si estenderanno anche al Basso Tirreno ed alla Sicilia. Le temperature tenderanno a diminuire ad iniziare dal Centro-Nord. Sabato il maltempo coinvolgerà il Nord Italia, il Sud Peninsulare e la Sicilia, mentre altrove si osserveranno maggiori schiarite con tempo più asciutto. Da Domenica a Martedì lo sviluppo di una depressione sul Mar Tirreno indurrà condizioni di forte instabilità con forti rovesci su gran parte dell'Italia. Isole, Nord Italia e versante Tirrenico saranno le aree maggiormente coinvolte dalle piogge in questo successivo frangente. Verso la metà della prossima settimana il tempo rimarrà instabile ma inizierà a migliorare. Appare tuttavia evidente che l'Estate 2012 subirà un duro colpo. L'accorciamento del dì, unitamente al cambio circolatorio, renderà più difficile l'instaurarsi di condizioni favorevoli al bel tempo prolungato ed al caldo intenso in questo ultimo scorcio della stagione estiva. Tra l'altro la discesa dell'ITCZ verso Sud (zona di convergenza tra il Monsone del Golfo di Guinea con gli Alisei di Nord-Est) indurrà un indebolimento dell'alta pressione Nord Africana con maggiori difficoltà da parte di quest'ultima ad estendersi verso l'Italia ed il Mediterraneo.  In Atlantico poi l'anticiclone delle Azzorre non solo è tornato ad essere più dinamico ma tenderà ad espandersi verso l'Islanda favorendo la discesa della saccatura Nord Atlantica verso il Mediterraneo centro-occidentale. Tale scenario meteo comporterà poi lo sviluppo di una circolazione ciclonica sul Mar Tirreno che sarà responsabile del maltempo di cui parlato prima. La flessione termica favorirà le prime nevicate fino a 2000 m sulle Alpi e sulle cime più elevate dell'Appennino centro-settentrionale. Tale peggioramento sancirà quindi il progressivo declino della stagione calda.

Emiliano Sassolini

giovedì 30 agosto 2012

Rottura dell'Estate in vista

Prima pesante crisi estiva in arrivo si tutta l'Italia a partire già da oggi al Nord. Da Domani, Venerdì, il maltempo si estenderà a gran parte del Centro Italia ed alla Sardegna per poi raggiungere anche il Basso Tirreno. Il tutto a causa dell'ingresso di una saccatura artica che penetrerà dalla Valle del Rodano sul Mediterraneo generando una depressione sul Tirreno. Il tempo rimarrà instabile a più riprese fino alla metà della prossima settimana.


Estate in crisi. Con la giornata odierna il gran caldo, ormai protagonista indiscusso della scena meteo italiana, subirà un duro colpo ad opera di una saccatura Nord Atlantica alimentata anche da aria artica che porrà fine al dominio anticiclonico africano determinando le premesse per una rottura della stagione estiva. Già lo scorso fine settimana le correnti Nord Atlantiche avevano tentato un primo attacco alla fortezza anticiclonica mediterranea riuscendo solo in parte ad indurre un primo calo termico e distribuendo temporali al Nord. Subito dopo lo strappo è stato ricucito ma ora si prospetta una  vera disfatta per l'Estate sia perchè il peggioramento che si attende sarà molto intenso sia perchè si verificherà un riassestamento della configurazione barica sullo scacchiere euro-mediterraneo a favore di un assetto tipico della mezza stagione. Inoltre, calendario alla mano, Settembre è ormai alle porte. Già da oggi le correnti da Sud-Ovest indurranno un peggioramento del tempo ad iniziare dal Nord Italia con fenomeni che al Nord-Ovest e sulle Alpi Centrali si faranno intensi. Venerdì, ultimo giorno di Agosto, il peggioramento si estenderà a quasi tutte le Regioni Centrali ed alla Sardegna per poi propagarsi ulteriormente al Basso Tirreno. Viste le temperature delle acque del Mediterraneo e della massa d'aria preesistente, i fenomeni assumeranno carattere di forte intensità con grandinate, nubifragi e persino qualche tromba d'aria possibile. Si tratterà insomma del finale di un Estate molto calda, simile e seconda probabilmente solo a quella del 2003. Le temperature in diffuso e sensibile calo si porteranno su livelli decisamente più freschi, tipici della mezza stagione. Sulle Alpi la neve farà la sua comparsa sopra ai 2000 m e qualche fiocco bianco cadrà anche sulle vette più alte dell'Appennino. La crisi perturbata non si risolverà presto; la formazione di una depressione sul Tirreno indurrà persistenti condizioni d'instabilità fino ad almeno la metà della prossima settimana. Ci sarà naturalmente spazio anche per le pause asciutte, ma prevarranno gli addensamenti temporaleschi con forti rovesci, raffiche di vento e grandinate. Si tratterà quindi di un cambiamento meteo che sancirà la decadenza dell'Estate. Sicuramente si riproporranno fasi di bel tempo con temperature relativamente elevate ma difficilmente si verificheranno periodi di caldo con l'intensità e la durata osservata nelle scorse settimane. Sul Lazio e sulla Capitale il peggioramento prenderà corpo nella giornata di Venerdì quando si verificheranno i primi forti rovesci temporaleschi accompagnati da un progressivo calo termico e da un rinforzo dei venti di Libeccio. Localmente si verificheranno delle grandinate e dei nubifragi e non si può escludere lo sviluppo di qualche tromba d'aria o marina. L'instabilità perdurerà fino a Mercoledì anche se le precipitazioni assumeranno carattere intermittente e saranno intervallate da pause asciutte in cui ci sarà spazio anche per le schiarite.

Emiliano Sassolini



venerdì 24 agosto 2012

Da Domenica Estate in crisi?

Nel corso del prossimo week-end le correnti atlantiche compiranno un primo tentativo di affondo sul Mediterraneo Centrale, portando dei temporali soprattutto al Nord e sulle zone interne del Centro, oltre ad una generale rinfrescata ma l'Estate non si darà per vinta.


Caldo intenso agli sgoccioli. L'alta pressione subtropicale si è rivelata essere la protagonista indiscussa della stagione estiva. Tutt'ora siamo alle prese con la sesta ondata di calore dell'Estate. Per altre 36 ore non ci saranno variazioni; il bel tempo ed il gran caldo proseguiranno incontrastati su quasi tutta l'Italia anche se sulle Alpi si verificheranno dei temporali pomeridiani. L'attività temporalesca sulle Alpi s'intensificherà tra oggi e Sabato a causa della crescente influenza esercitata dalle correnti atlantiche, finchè a partire dalla serata di domani si verificherà un peggioramento per il sopraggiungere di una perturbazione più organizzata.

Domenica, crisi estiva. Domenica l'arrivo della perturbazione Atlantica darà luogo ad un peggioramento che visti i contrasti termici si rivelerà essere intenso. Nord Italia, Toscana (soprattutto le aree interne), l'Umbria e le Marche saranno le aree più colpite dai fenomeni. Successivamente i temporali si estenderanno al Medio-Adriatico, coinvolgendo anche le aree più interne del Lazio. Sud Italia, Isole e coste del Medio Tirreno rimarranno ai margini del peggioramento in termini di piogge, mentre il calo termico sarà avvertibile su tutto il Paese, stante il sopraggiungere di correnti da Nord-Ovest tese che introdurranno masse d'aria più fresche sul Mediterraneo Centrale. Al Centro-Sud e sulle Isole la diminuzione delle temperature si rivelerà essere più rilevante nella giornata di Lunedì, quando su molte località le massime scenderanno su livelli inferiori ai 30°C. In base a quanto detto, l'area urbana di Roma e dintorni resterà ai margini dei temporali che riguarderanno le zone interne del Lazio; la perturbazione si farà infatti avvertire con un rinforzo dei venti prima da Sud-Ovest nella giornata di Sabato, per poi divenire di Maestrale (Nord-Ovest) in quella di Domenica. Completerà il quadro qualche passaggio nuvoloso alternato ad ampie schiarite con bassa probabilità di precipitazioni. La diminuzione si concretizzerà in modo più deciso nella notte tra Domenica e Lunedì, quando finalmente si tornerà su livelli più prossimi alle medie del periodo.

Rischio di fenomeni violenti al Nord-Est. Dopo un così lungo periodo di gran caldo  l'energia potenziale accumulata per lo sviluppo di fenomeni molto intensi è molto elevata. Ed infatti il sopraggiungere di masse d'aria più fresche dall'Atlantico nella giornata di Domenica esporrà alcune regioni del Nord, laddove più incisivo sarà il passaggio perturbato, al rischio di fenomeni molto intensi, se non violenti. La Pianura Padana si trova infatti in condizioni di caldo umido e tra l'altro nelle prossime 36 ore si verificherà un ulteriore rialzo dei tassi d'umidità, per il richiamo di correnti meridionali che trasporteranno vapore acqueo dal Mar Ligure e dal Mar Adriatico verso la Valpadana. L'arrivo poi delle più fresche correnti atlantiche causerà il brusco sollevamento di ingenti masse d'aria molto calde e molto umide, dando luogo ad una forte convezione in grado di favorire lo sviluppo di temporali a supercella o a multicella forieri di grandinate e di rovesci abbondanti che assumeranno carattere di nubifragio, rilasciando grandi quantità di pioggia in poco tempo su una stessa località. Alpi Orientali, Valtellina, Triveneto ed anche il Nord dell'Emilia Romagna saranno le zone più esposte ad episodi di marcato maltempo. Altra area che risulterà esposta nella notte tra Sabato e Domenica al rischio di forti temporali sarà il Levante Ligure. I forti contrasti termici tra masse d'aria così diverse potrebbero generare localmente anche delle isolate trombe d'aria. Il momento più perturbato si verificherà tra la serata di Sabato e la giornata di Domenica.

L'Estate non sarà sconfitta. Nonostante quanto detto l'Estate non sarà terminata. Certamente la stagione calda accuserà il colpo anche perchè il dì si va rapidamente accorciando e la diminuita insolazione favorisce il graduale raffreddamento dell'Emisfero Nord. Tuttavia in base agli ultimi aggiornamenti modellistici, già dal 28 Agosto la pressione tornerà ad aumentare per l'arrivo di una nuova fase anticiclonica supportata da masse d'aria Nord-Africane. Non si raggiungeranno le punte termiche di questi giorni, ma le temperature saranno comunque estive con valori superiori ai 30°C. Soltanto con i primi di Settembre potrebbe verificarsi una seconda crisi estiva più incisiva, ma tale tendenza necessiterà di conferme. Insomma, pur intravedendosi i primi segnali di decadimento dell'Estate, non ci sarà per il momento il K.O. definitivo. 


Emiliano Sassolini


domenica 19 agosto 2012

Roma: il temporale del 13 Agosto 2012

Infiltrazioni d'aria più fresca in quota da Nord-Ovest hanno determinato Lunedì  13 Agosto 2012 scorso condizioni d'instabilità che sono sfociate in una forte attività temporalesca su diverse Regioni tra cui il Lazio; interessata anche l'aria urbana di Roma, dove forti rovesci hanno interessato dapprima i quartieri settentrionali e successivamente quelli Sud-occidentali


Forte temporale su Roma. Lunedì scorso, un po' a sorpresa rispetto alle proiezioni, un forte temporale ha interessato buona parte dell'area urbana Romana. Già dalla mattina piccole cellule temporalesche si sono sviluppate tra il Grossetano ed il Viterbese, alimentati dal riscaldamento diurno. La disposizione delle correnti da Nord-Ovest ha gradualmente favorito l'espansione verso la Provincia di Roma dell'attività temporalesca. Intanto il soleggiamento che ancora prevaleva sull'area urbana di Roma ha fatto salire la colonnina di mercurio fin sui 30-31°C, attivando la termoconvezione. Le celle temporalesche si sono così intensificate, determinando i primi rovesci accompagnati localmente anche da grandine. Già attorno alle 16:30 i primi forti acquazzoni accompagnati da tuoni e frequenti fulminazioni hanno interessato il quadrante Nord della Capitale; in particolare Balduina, La Storta e La Giustiniana hanno visto accumuli di oltre 40 mm con punte maggiori di 50 mm. Con il passare delle ore le precipitazioni hanno raggiunto il quadrante Est ed il Centro Storico. Attorno alle 17:30 le piogge hanno raggiunto anche i quartieri occidentali e meridionali e la convergenza tra la brezza di mare richiamate da Sud-Ovest dal Mar Tirreno e le correnti da Nord ha alimentato una cellula temporalesca proprio in corrispondenza del quadrante Sud-Ovest. In questo modo i fenomeni si sono intensificati anche su questa parte dell'area urbana Romana, con accumuli tra 10 e 20 mm. Le precipitazioni sono perdurate fino a circa le 20:00. Era dal 28 Maggio che le piogge non interessavano in modo così diffuso l'area cittadina dell'Urbe. C'è comunque da dire che i quartieri litoranei sono rimasti esclusi dalle precipitazioni. Naturalmente tale temporale anche anche se ha interrotto su gran parte della Capitale una simile lunga serie di giorni senza accumuli pluviometrici all'attivo non è stato in grado di mitigare il problema della siccità. Di seguito ecco alcune foto dell'evento.




Lunedì 13 Agosto 2012: rovescio temporalesco a
Roma Sud-Ovest, dopo due mesi e mezzo
senza precipitazioni.


Base del cumulonembo del temporale che ha
interessato Roma il 13 Agosto 2012.

lunedì 13 agosto 2012

Estate 2012: sesta ondata di calore dopo Ferragosto

Settimana di Ferragosto caratterizzata dal ritorno del grande caldo, complice l'espansione verso il Mediterraneo Centrale dell'alta pressione subtropicale. Sarà la sesta ondata di calore dell'Estate 2012. Di nuovo valori sopra ai 35°C al Centro-Sud, con punte di 40°C su Isole e localmente su altre zone del Mezzogiorno.


Tregua agli sgoccioli. Per altre 24 ore la situazione non muterà molto. Aria fresca dal comparto baltico seguiterà a raggiungere l'Italia, limitando la canicola estiva, sebbene le temperature si manterranno su livelli estivi. Qualche temporale si verificherà sulla Dorsale appenninica, specie sul settore centrale, e sulle Alpi (in modo più isolato rispetto ad oggi). Difficilmente le massime valicheranno i 33-34°C anche se qualche punta di 35°C si raggiungerà sulle Isole. Tuttavia, proprio in coincidenza con la giornata del Ferragosto, esordirà la sesta ondata di calore dell'Estate 2012.

Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo attesi per
il18 Agosto 2012 alle ore 14 locali. Modello GFS, Run
ore 12 UTC del 13 Agosto 2012.Fonte: Meteociel.fr
Sesta ondata di calore alle porte. La sesta ondata di calore esordirà in concomitanza del Ferragosto. La giornata festiva trascorrerà all'insegna del bel tempo su quai tutte le Regioni. L'attività convettiva sarà limitata ai rilievi e solo su quelli alpini si potrebbe versificare qualche breve temporale, mentre altrove il Sole splenderà indisturbato. Le temperature inizieranno ad aumentare raggiungendo i 35°C e localmente superandoli al Centro-Sud e sulle Isole. Ma sarà nei   giorni successivi che la colonnina di mercurio s'impennerà sotto la spinta dell'anticiclone africano, alimentato da masse d'aria sahariane a tutte le quote. Nel corso del prossimo fine settimana le temperature raggiungeranno localmente la soglia dei 40°C sulle Isole, così come in Calabria e sulla Puglia. Ma anche su Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Campania non andrà molto meglio; su queste aree infatti si raggiungeranno picchi di 36-38°C. L'azione stabilizzante si farà sentire anche in montagna; da Ferragosto in poi anche i temporali diurni saranno inibiti ed il soleggiamento non avrà ostacoli. Tra l'altro l'anticiclone nel corso del fine settimana prossimo si estenderà anche all'Europa Centrale, allontanando ancor più verso Nord il flusso perturbato oceanico. Ancora una volta la poderosa risalita dell'alta subtropicale sarà legata all'affondo verso Sud di una saccatura Nord Atlantica in direzione delle Azzorre. La discesa di masse d'aria fresca fin sull'Atlantico subtropicale, innescherà per reazione la risalita di masse d'aria caldissime dall'entroterra desertico sahariano verso l'Italia ed il Mediterraneo, come si evince dalla cartina sopra riportata che illustra la mappa della pressione in quota ed al livello del mare valide per Sabato 18 Agosto. In conclusione la rottura stagionale appare ancora lontana; probabilmente fino al 23-24 Agosto non ci saranno segnali di cambiamento rilevanti; Sole e gran caldo resteranno i protagonisti indiscussi.


Emiliano Sassolini














venerdì 10 agosto 2012

Previsioni Meteo Ferragosto 2012

Meteo Ferragosto 2012 all'insegna del bel tempo e del caldo su quasi tutta l'Italia. Nuova intensa ondata di calore dopo la metà del mese per una nuova espansione dell'anticiclone africano verso il Mediterraneo centrale.


Previsioni Meteo Ferragosto 2012. Il Ferragosto rappresenta il culmine dell'Estate nonchè il periodo dell'anno in cui la maggior parte delle persone si trova in vacanza. Rappresenta il giro di boa dell' Estate in quanto generalmente è proprio poco dopo la metà d'Agosto che si iniziano a manifestare i primi segni di cambiamento stagionale. Naturalmente le stagioni si comportano diversamente di anno in anno ed è proprio ciò che rende originale, ma anche complicata ed affascinante la meteorologia. Negli ultimi anni la stabilità estiva si è spesso protratta fino alla fine di Agosto ed in qualche caso fin verso  la metà di Settembre. Quest'anno l'Estate 2012 si sta rivelando molto forte con poche occasioni per i temporali, accentuata siccità su gran parte delle Regioni e gran caldo grazie alle frequenti espansioni dell'anticiclone africano sulle nostre Regioni. In questi giorni correnti dal Mar Baltico, dirette verso i Balcani e l'Italia, stanno inducendo un ridimensionamento delle temperature (comunque sempre su livelli decisamente estivi) e dei tassi d'umidità. Le correnti settentrionali hanno anche indotto una maggiore instabilità pomeridiana sui rilievi con temporali su Triveneto, Alpi occidentali, Basso Lazio ed Appennino centro-meridionale nelle ultime ore. Non si tratterà comunque dei segnali di crisi incipiente dell'Estate 2012.  Anzi la stagione calda (o forse sarebbe più appropriato dire caldissima) sembra avere ancora tante carte da giocare. Fino all'inizio della prossima settimana le correnti da Nord indurranno un tempo in gran parte soleggiato, a parte qualche breve fenomeno sui rilievi, con temperature estive ma senza eccessi. Una discreta ventilazione unitamente a bassi tassi d'umidità renderanno piacevole il clima estivo. I valori termici più elevati si misureranno sul settore tirrenico e sulle Isole dove le massime raggiungeranno i 33-34°C, mentre altrove si attesteranno tra 29 e 32°C. Ma si tratterà di una semplice tregua. 

Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo attesi per Mercoledì 15 Agosto
alle ore 14 locali.  Modello GFS Run ore 12 UTC del 10 Agosto 2012. Fonte: Meteociel.fr


La mappa sopra riportata illustra la distribuzione della pressione al suolo ed in quota attesa per Ferragosto. Si nota come il persistere dell'attività ciclonica sulle Isole Britanniche vada ad indurre l'ennesima espansione dell'anticiclone subtropicale verso l'Italia ed il Mediterraneo centro-occidentale. Pertanto già a decorrere dal 14 Agosto le temperature torneranno a risalire a partire dal Sud Italia, dalle Isole e dal Tirreno, dando il via ad una nuova fase molto calda che poi si confermerà nei giorni successivi al Ferragosto. Rimanendo alla giornata festiva, il 15 Agosto sarà caratterizzato da bel tempo e  temperature estive da Nord a Sud. Al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori si torneranno a raggiungere i 36-38°C, ma anche al Nord le massime si attesteranno sui 32-34°C. Soltanto sulle Alpi saranno possibili dei temporali nel pomeriggio, essenzialmente sulle aree confinali, mentre altrove il soleggiamento prevarrà nettamente. Nei prossimi giorni la previsione diverrà più dettagliata, ma appare evidente che Sole e caldo saranno i protagonisti a riprova di un'Estate tutt'altro che in declino e pronta ad iniziare la sesta ondata di calore.



martedì 7 agosto 2012

Roma: superati i 40 gradi

Oggi, Martedì 7 Agosto 2012 la temperatura ha oltrepassato i 40°C in Provincia di Roma, raggiungendo i 41°C a Guidonia. A Roma la temperatura ha oscillato tra i 37 ed i 39°C. 


Meteo Roma: superati i 40°C. Oggi la colonnina di mercurio sulla Capitale si è impennata, portandosi oltre i 40°C nella Provincia di Roma. Poco a Nord-Est di Roma a Guidonia sono stati raggiunti i 41°C, mentre nell'area urbana i termometri hanno oscillato tra i 37 ed i 39°C. La stazione dell'Aeronautica Militare di Roma Urbe ha registrato 39°C. L'aumento delle temperature è stato facilitato dall'azione dell'anticiclone Africano che ha sospinto masse d'aria molto calde a tutte le quote direttamente dal Deserto del Sahara verso il Mediterraneo Centrale con interessamento del Centro-Sud e delle Isole. Sicilia, Calabria, Puglia, Sardegna, Lazio, Campania ed Umbria sono state le Regioni che più hanno risentito dell'avvezione calda. Per quel che riguarda la Nostra Regione, valori termici elevati sono stati osservati anche in altre località della Provincia di Roma e negli altri capoluoghi. Nel Frusinate le temperature hanno raggiunto punte di 38-39°C; ma anche nelle altre Province valori di 36-38°C sono stati molto diffusi. Era dal 2003 che non faceva così caldo. Per quel che concerne l'area urbana di Roma un altro fattore che ha favorito l'escalation termica odierna è stata la mancata attivazione delle brezze. Da domani le temperature inizieranno una lenta ma progressiva discesa fino a riportarsi su livelli più prossimi alle medie stagionali entro il prossimo week-end, grazie all'inserimento di masse d'aria più fresche (o meglio dire meno calde) dai quadranti settentrionale. Il calo termico sarà accompagnato anche da una diminuzione del tasso d'umidità relativa che renderà il clima più piacevole. Occorre precisare che comunque le temperature massime non scenderanno sotto ai 33-34°C, mentre proprio in concomitanza del Ferragosto potrebbe prospettarsi una nuova espansione dell'anticiclone Africano verso le nostre Regioni che riporterebbe in alto i termometri. Insomma L'Estate 2012, giunta alla metà del suo corso, non sembra avere l'intenzione di rallentare.

Emiliano Sassolini

lunedì 6 agosto 2012

Super caldo al Centro-Sud, ma da metà settimana le temperature caleranno

Caldo notevole al Centro-Sud per l'azione dell'anticiclone Nord-Africano con picchi termici di oltre 40°C su Puglia, Sicilia e Sardegna. Meno caldo ma afoso al Nord, con temporali su Alpi, Prealpi e localmente sulle alte pianure a Nord del Fiume Po. Calo termico da metà settimana.


Supercaldo in atto. Le temperature in queste giornate sono elevatissime specie al Centro-Sud e sull'Emilia Romagna. Le Isole e la Puglia sono le località più colpite dall'afflusso di masse d'aria sahariane. Quì in molte località sono stati raggiunti i 41-42°C come nel Cagliaritano, nel Barese e nel Catanese. Sul resto del Centro-Sud e sull'Emilia Romagna le massime si attestano tra 34 e 38°C. Al Nord Italia le temperature non superano i 33-34°C, ma gli elevati tassi d'umidità  rendono il clima molto afoso. Quì sono in atto dei temporali sparsi sulle Alpi Centro-Occidentali. Sul resto del Paese il tempo è invece stabile anche se nubi stratificate, trasportate dal flusso Nord Africano, stanno attraversando i cieli di Toscana, Lazio, Sardegna, Umbria, Marche ed Emilia Romagna. E proprio la parziale copertura stratificata ha parzialmente limitato la risalita termica in alcune località. Per esempio a Roma le temperature sono comprese tra i 35-36°C a fronte dei 37-38°C previsti; stessa cosa si sta verificando in Toscana, Umbria ed Emilia Romagna. Il caldo Africano comunque perdurerà per altre 36-48 ore con valori massimi che supereranno diffusamente i 35°C al Centro-Sud e sull'Emilia Romagna con possibili punte di oltre 40°C su Sardegna meridionale, Sicilia (zone interne ed orientali) e aree interne della Puglia. Il caldo sarà sostenuto dalla continua risalita di masse d'aria Sahariane dall'entroterra Africano verso il Mediterraneo Centrale, le quali tra l'altro trasporteranno sia pulviscolo desertico in sospensione che stratificazioni improduttive in termini precipitativi che renderanno ancor più opprimente la calura, tuttavia rispetto a 48 ore fà sono emerse delle novità per quel che concerne il prosieguo settimanale. Al Settentrione, viceversa, zona di confine tra le correnti atlantiche e quelle africane, il cima si manterrà leggermente meno caldo, ma più afoso e temporalesco sui settori a Nord del Po. Ma vediamo ora quali sono queste novità modellistiche.

Temperature ad 850 hPa (circa 1500m) attese per
Giovedì 9 Agosto 2012 alle ore 14 locali.
Modello GFS, Run ore 6 UTC del 6 Agosto 2012.
Fonte:Meteociel.fr
Rimonta anticiclonica sulle Isole Britanniche, aria più fresca verso il Mediterraneo Centrale. La novità sarà rappresentata dallo sviluppo di una cellula di alta pressione in prossimità delle Isole Britanniche, laddove è invece ora presente una circolazione ciclonica. In questo modo la bolla d'aria caldissima ad iniziare da Mercoledì sera comincerà a retrocedere verso Sud-Ovest, posizionando il suo fulcro tra Marocco, Penisola Iberica e Mediterraneo Centrale. Lungo il margine orientale della cupola anticiclonica infatti aria più fresca fluirà dal comparto Baltico, verso l'Europa Centro-Orientale, raggiungendo infine la Penisola Balcanica ed in modo più attenuato il Mediterraneo Centrale. Nei fatti ciò si tradurrà in un rinforzo della ventilazione settentrionale per l'ingresso di masse d'aria più fresche sulle Nostre Regioni, le quali faciliteranno un generale ridimensionamento delle temperature. Tra l'altro calerà anche il tasso d'umidità relativa e ciò contribuirà ad aumentare la sensazione di sollievo. E' giusto specificare che comunque le temperature rimarranno su livelli estivi in genere superiori ai 30°C. Nord Italia, settori interni e versante Adriatico saranno le aree più esposte al flusso settentrionale più fresco. Isole e Medio-Basso Tirreno beneficeranno si di una diminuzione delle temperature, ma le massime potranno comunque raggiungere i 34-35°C senza troppe difficoltà. In compenso si passerà da condizioni di caldo umido a secco. Il refrigerio inizierà a farsi percepire a decorrere da Giovedì 9 Agosto per poi proseguire nel corso del fine settimana anche se come già ribadito sarebbe opportuno parlare di temperature estive meno proibitive piuttosto che di una vera e propria rinfrescata. La calura africana rimarrà comunque in agguato, tra Penisola Iberica, Algeria e Marocco, pronta a sfruttare qualsiasi occasione per tornare ad allungarsi verso l'Italia. E tale circostanza potrebbe verificarsi attorno il Ferragosto quando una nuova depressione sulle Isole Britanniche tenderà ad estendersi verso l'Atlantico Portoghese, causando per contro una nuova espansione verso il Mediterraneo Centrale della bolla d'aria calda sahariana. Nei prossimi giorni cercheremo di capire quale sarà l'evoluzione che ci attende verso la metà del mese.

Emiliano Sassolini















domenica 5 agosto 2012

Ghiacci artici marini sempre più ridotti

Ghiacci marini artici sempre più in sofferenza a causa del Global Warming.


Estensione della banchisa artica sempre più ridotta. Di anno in anno si va sempre più palesando la crisi dell'estensione dei ghiacci marini artici. E' evidente che il Global Warming è una realtà sempre più drammatica. Anche se resta da valutare in quale misura le attività antropiche siano responsabili di questo riscaldamento globale, di certo il continuo aumento della CO2 ascrivibile al consumo dei combustibili fossili non aiuta.
Andamento dell'estensione dei ghiacci artici marini negli
ultimi mesi. nsidc.org/arcticseaicenews


La figura sottostante riporta l'andamento dell'estensione dei ghiacci rilevata in questi ultimi mesi. Si nota subito come negli ultimi due mesi si sia verificata una rapida fusione con un conseguente netto crollo della superficie marina ghiacciata. La linea grigia in grassetto identifica il comportamento medio dell'estensione della banchisa nel periodo di riferimento 1979-2000, mentre quella azzurrina riporta il trend di quest'anno. La linea tratteggiata mostra invece l'andamento dell'estensione dei ghiacci marini artici nel 2007, considerato "annus horribilis" per l'Artico. Per avere un'idea della riduzione dell'estensione ghiacciata che si sta verificando negli ultimi anni è sufficiente fornire i seguenti dati. Attualmente (prendendo in considerazione i primi di Agosto) l'estensione dei ghiacci marini polari artici ammonta a circa 6,5 milioni di Kmq, contro i poco meno 8,5 milioni di kmq che si misuravano solitamente nello stessa fase stagionale nel periodo di riferimento 1979-2000. Quest'anno i ghiacci artici marini stanno in una situazione peggiore del  già negativo anno 2007. Se alla fine dell'Estate, in corrispondenza del minimo annuale, l'estensione della banchisa dovesse risultare ancora minore a quella del 2007, verrebbe stabilito un nuovo record negativo. La fusione dei ghiacci polari è quindi una realtà sempre più grave che coinvolge anche le terre emerse visti i fenomeni di riduzione dello spessore e dell'estensione dei ghiacciai che si stanno verificando in modo sempre più pronunciato in Groenlandia.


Emiliano Sassolini




sabato 4 agosto 2012

La quinta ondata di calore dell'Estate 2012

La quinta ondata di calore sta esordendo. Dopo una temporanea attenuazione osservata fino a Giovedì scorso, ora l'alta pressione Nord africana sta tornando alla carica più in forma che mai. La prossima settimana il caldo si farà molto intenso, con picchi termici notevoli, forse record al Centro-Sud e sulle Isole. Temperature elevate ma meno proibitive al Nord, dove tuttavia ci sarà una forte afa. Soltanto a ridosso del Ferragosto si potrebbe andare incontro ad un ridimensionamento delle temperature che diverrebbero più sopportabili.


Ondata di caldo notevole. Nei prossimi giorni vivremo probabilmente le giornate più calde dell'Estate 2012. Le temperature infatti saliranno su valori molto elevati tanto che al Centro-Sud si raggiungeranno valori termici record con temperature maggiori di 40°C. Sicilia, Sardegna, Puglia e Calabria saranno le Regioni più calde, dove il termometro raggiungerà punte di 42-43°C. Sul resto del Centro-Sud e sull'Emilia Romagna le massime si attesteranno tra i 34 ed i 38°C. Più ai margini il Nord dove tuttavia il tasso d'umidità sarà elevato. Si tratterà insomma di giornate di grande calura. Già durante questo primo week-end di Agosto l'alta pressione Nord-Africana inizierà a farsi sentire, avvalendosi del supporto della risalita a tutte le quote di masse d'aria caldissime Sahariane. A contatto con il suolo e con la superficie marina le masse d'aria diverranno da secche ad umide e ciò renderà opprimente la canicola su gran parte del territorio nazionale. L'apice del caldo si verificherà tra Lunedì 6 Agosto e Venerdì 10 Agosto. Temporali riguarderanno la cerchia alpina, perchè zona di confluenza tra l'aria afro-mediterranea e quella molto più fresca Nord Atlantica. Ma quali sono i motivi di tanta vitalità dell'alta pressione subtropicale Africana? Le principali ragioni sono le seguenti


1) Presenza e persistenza di un vortice perturbato Nord Atlantico a ridosso delle Isole Britanniche dove la stagione estiva si sta rivelando molto fresca a piovosa dai connotati autunnali con frequenti e ripetuti affondi perturbati in direzione dell'Atlantico Portoghese, dove è presente una lacuna barica che impedisce all'anticiclone delle Azzorre di distendersi verso il Mediterraneo e l'Italia. Tale situazione, divenuta più frequente negli ultimi 10-15 anni quest'anno si protrae dalla fine di Maggio. La discesa di aria fresca ed instabile dalle Isole Britanniche o dal Mare del Nord verso l'Atlantico Portoghese oltre ad impedire l'espansione verso Est dell'Alta delle Azzorre implica la risalita del molto più caldo anticiclone Africano dal cuore del Sahara verso le Nostre Regioni.

2). A quanto detto si aggiunge l'effetto del monsone Africano della Nuova Guinea che sta risalendo più a Nord di quanto solitamente si verifica. In pratica le piogge tropicali sono risalite fino al Sahel riuscendo a penetrare anche nel Sahara meridionale (Ciad, Mali, Niger e Mauritania). Questa spinta settentrionale del monsone africano, spinge a sua volta più a Nord l'alta pressione subtropicale presente nella fascia desertica del Sahara ( l'anticiclone subtropicale Nord Africano). Tale stato di cose, combinato con il precedente fattore spiegato al punto uno, non fa che incrementare la forza e la decisione con cui l'alta pressione Nord-Africana si espande verso il Mediterraneo Centrale, rendendo bollenti le Estati Italiane.

Questi due meccanismi sono le principali ragioni che rendono praticamente imbattibile l'anticiclone Nord Africano, ormai vero regista delle Estati Mediterranee. Tenendo poi conto che questo è il periodo dell'anno in cui le temperature delle masse d'aria raggiungono fisiologicamente il loro massimo annuale (circa 30-40 giorni dopo il Solstizio d'Estate) ecco spiegati i valori elevatissimi che ci attendono nei prossimi giorni ed in particolare tra Lunedì e Giovedì quando più consistente sarà l'apporto di masse d'aria Sahariane provenienti direttamente dal rovente entroterra Algerino e Marocchino. 

Scenari più freschi per la seconda decade di Agosto? Così sembrerebbe. Le proiezioni modellistiche per metà mese ad oggi dipingono scenari più freschi ed instabili proprio in concomitanza con il periodo del Ferragosto, quando si prospetterebbe una vigorosa rinfrescata su quasi tutta l'Italia. I temporali si rivelerebbero essere molto intensi a causa dei contrasti termici. Triveneto, Alpi, Appennino e settore adriatico sarebbero i settori più coinvolti dai fenomeni, mentre il ricambio della massa d'aria si farebbe sentire un po' su tutto il Paese. Tuttavia tale scenario andrà confermato. Mancano oltre 10 giorni al periodo di Ferragosto e certamente ci saranno delle correzioni all'avvicinarsi della scadenza previsionale anche rilevanti trattandosi di una proiezione di lungo termine. Per intanto ci aspettano giornate molto calde ed afose.


Emiliano Sassolini