Al via il primo serio peggioramento di fine Estate che porrà fine al gran caldo. La crisi perturbata non si risolverà fino ad almeno la metà della prossima settimana. Attesi fenomeni molto intensi a causa dei marcati contrasti termici.
Al via il primo peggioramento di fine Estate. Ormai ci siamo; già dal pomeriggio di ieri i primi temporali hanno raggiunto le Alpi ed il Nord Ovest, segno che la saccatura atlantica sta rapidamente avanzando dopo aver fatto il suo ingresso dalla Valle del Rodano. Nel corso delle prossime ore Nord-Est, Lombardia e Liguria di Levante saranno interessate da un forte peggioramento con intensi rovesci temporaleschi; visti i marcati contrasti termici saranno probabili fenomeni di rilevante intensità come nubifragi, grandinate e perfino qualche locale tromba d'aria. La situazione sarà infatti favorevole alla genesi di sistemi temporaleschi a supercella o a multicella in grado di dispensare precipitazioni copiose e di causare fenomeni violenti su una stessa località in poche ore. Le piogge ed i rovesci si propagheranno poi al Centro Italia; il settore tirrenico sarà maggiormente coinvolto dai fenomeni ad iniziare dalla Toscana. In serata le precipitazioni si estenderanno anche al Basso Tirreno ed alla Sicilia. Le temperature tenderanno a diminuire ad iniziare dal Centro-Nord. Sabato il maltempo coinvolgerà il Nord Italia, il Sud Peninsulare e la Sicilia, mentre altrove si osserveranno maggiori schiarite con tempo più asciutto. Da Domenica a Martedì lo sviluppo di una depressione sul Mar Tirreno indurrà condizioni di forte instabilità con forti rovesci su gran parte dell'Italia. Isole, Nord Italia e versante Tirrenico saranno le aree maggiormente coinvolte dalle piogge in questo successivo frangente. Verso la metà della prossima settimana il tempo rimarrà instabile ma inizierà a migliorare. Appare tuttavia evidente che l'Estate 2012 subirà un duro colpo. L'accorciamento del dì, unitamente al cambio circolatorio, renderà più difficile l'instaurarsi di condizioni favorevoli al bel tempo prolungato ed al caldo intenso in questo ultimo scorcio della stagione estiva. Tra l'altro la discesa dell'ITCZ verso Sud (zona di convergenza tra il Monsone del Golfo di Guinea con gli Alisei di Nord-Est) indurrà un indebolimento dell'alta pressione Nord Africana con maggiori difficoltà da parte di quest'ultima ad estendersi verso l'Italia ed il Mediterraneo. In Atlantico poi l'anticiclone delle Azzorre non solo è tornato ad essere più dinamico ma tenderà ad espandersi verso l'Islanda favorendo la discesa della saccatura Nord Atlantica verso il Mediterraneo centro-occidentale. Tale scenario meteo comporterà poi lo sviluppo di una circolazione ciclonica sul Mar Tirreno che sarà responsabile del maltempo di cui parlato prima. La flessione termica favorirà le prime nevicate fino a 2000 m sulle Alpi e sulle cime più elevate dell'Appennino centro-settentrionale. Tale peggioramento sancirà quindi il progressivo declino della stagione calda.
Emiliano Sassolini
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