sabato 4 agosto 2012

La quinta ondata di calore dell'Estate 2012

La quinta ondata di calore sta esordendo. Dopo una temporanea attenuazione osservata fino a Giovedì scorso, ora l'alta pressione Nord africana sta tornando alla carica più in forma che mai. La prossima settimana il caldo si farà molto intenso, con picchi termici notevoli, forse record al Centro-Sud e sulle Isole. Temperature elevate ma meno proibitive al Nord, dove tuttavia ci sarà una forte afa. Soltanto a ridosso del Ferragosto si potrebbe andare incontro ad un ridimensionamento delle temperature che diverrebbero più sopportabili.


Ondata di caldo notevole. Nei prossimi giorni vivremo probabilmente le giornate più calde dell'Estate 2012. Le temperature infatti saliranno su valori molto elevati tanto che al Centro-Sud si raggiungeranno valori termici record con temperature maggiori di 40°C. Sicilia, Sardegna, Puglia e Calabria saranno le Regioni più calde, dove il termometro raggiungerà punte di 42-43°C. Sul resto del Centro-Sud e sull'Emilia Romagna le massime si attesteranno tra i 34 ed i 38°C. Più ai margini il Nord dove tuttavia il tasso d'umidità sarà elevato. Si tratterà insomma di giornate di grande calura. Già durante questo primo week-end di Agosto l'alta pressione Nord-Africana inizierà a farsi sentire, avvalendosi del supporto della risalita a tutte le quote di masse d'aria caldissime Sahariane. A contatto con il suolo e con la superficie marina le masse d'aria diverranno da secche ad umide e ciò renderà opprimente la canicola su gran parte del territorio nazionale. L'apice del caldo si verificherà tra Lunedì 6 Agosto e Venerdì 10 Agosto. Temporali riguarderanno la cerchia alpina, perchè zona di confluenza tra l'aria afro-mediterranea e quella molto più fresca Nord Atlantica. Ma quali sono i motivi di tanta vitalità dell'alta pressione subtropicale Africana? Le principali ragioni sono le seguenti


1) Presenza e persistenza di un vortice perturbato Nord Atlantico a ridosso delle Isole Britanniche dove la stagione estiva si sta rivelando molto fresca a piovosa dai connotati autunnali con frequenti e ripetuti affondi perturbati in direzione dell'Atlantico Portoghese, dove è presente una lacuna barica che impedisce all'anticiclone delle Azzorre di distendersi verso il Mediterraneo e l'Italia. Tale situazione, divenuta più frequente negli ultimi 10-15 anni quest'anno si protrae dalla fine di Maggio. La discesa di aria fresca ed instabile dalle Isole Britanniche o dal Mare del Nord verso l'Atlantico Portoghese oltre ad impedire l'espansione verso Est dell'Alta delle Azzorre implica la risalita del molto più caldo anticiclone Africano dal cuore del Sahara verso le Nostre Regioni.

2). A quanto detto si aggiunge l'effetto del monsone Africano della Nuova Guinea che sta risalendo più a Nord di quanto solitamente si verifica. In pratica le piogge tropicali sono risalite fino al Sahel riuscendo a penetrare anche nel Sahara meridionale (Ciad, Mali, Niger e Mauritania). Questa spinta settentrionale del monsone africano, spinge a sua volta più a Nord l'alta pressione subtropicale presente nella fascia desertica del Sahara ( l'anticiclone subtropicale Nord Africano). Tale stato di cose, combinato con il precedente fattore spiegato al punto uno, non fa che incrementare la forza e la decisione con cui l'alta pressione Nord-Africana si espande verso il Mediterraneo Centrale, rendendo bollenti le Estati Italiane.

Questi due meccanismi sono le principali ragioni che rendono praticamente imbattibile l'anticiclone Nord Africano, ormai vero regista delle Estati Mediterranee. Tenendo poi conto che questo è il periodo dell'anno in cui le temperature delle masse d'aria raggiungono fisiologicamente il loro massimo annuale (circa 30-40 giorni dopo il Solstizio d'Estate) ecco spiegati i valori elevatissimi che ci attendono nei prossimi giorni ed in particolare tra Lunedì e Giovedì quando più consistente sarà l'apporto di masse d'aria Sahariane provenienti direttamente dal rovente entroterra Algerino e Marocchino. 

Scenari più freschi per la seconda decade di Agosto? Così sembrerebbe. Le proiezioni modellistiche per metà mese ad oggi dipingono scenari più freschi ed instabili proprio in concomitanza con il periodo del Ferragosto, quando si prospetterebbe una vigorosa rinfrescata su quasi tutta l'Italia. I temporali si rivelerebbero essere molto intensi a causa dei contrasti termici. Triveneto, Alpi, Appennino e settore adriatico sarebbero i settori più coinvolti dai fenomeni, mentre il ricambio della massa d'aria si farebbe sentire un po' su tutto il Paese. Tuttavia tale scenario andrà confermato. Mancano oltre 10 giorni al periodo di Ferragosto e certamente ci saranno delle correzioni all'avvicinarsi della scadenza previsionale anche rilevanti trattandosi di una proiezione di lungo termine. Per intanto ci aspettano giornate molto calde ed afose.


Emiliano Sassolini


























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