Temperature più sopportabili grazie a correnti settentrionali attive lungo tutta la Penisola. Tassi d'umidità più contenuti. Di nuovo caldo intenso quasi ovunque dal fine settimana.
Temperature più sopportabili grazie alle correnti settentrionali. Da circa 18-24 ore il caldo si è fatto più sopportabile su quasi tutti i settori grazie all'arrivo di correnti settentrionali più fresche (meglio sarebbe dire meno calde) ed anche più secche. Ciò è stato possibile grazie all'arretramento dell'anticiclone subtropicale e al contemporaneo rialzo della pressione sull'Europa Centrale. In tal modo aria un po' più fresca e meno umida è affluita dall'Europa Centrale verso l'Italia, dando un sollievo, almeno parziale, alla grande calura. I maggiori benefici di questa lieve attenuazione del caldo si riscontrano sul settore Adriatico ed al Nord, mentre le temperature restano attestate sui 35°C (poco sotto o poco sopra) su Lazio, Toscana, Golfo di Taranto, Sicilia e Sardegna meridionale. La spiegazione è riconducibile alla disposizione delle correnti dai quadranti Nord-orientali. In questo modo nel superamento dell'Appennino le correnti si comprimono dinamicamente scaldandosi (l'effetto è analogo a quello del Foehn, vento caldo di caduta tipico delle Alpi). Per esempio su Roma la temperatura nei vari quartieri oscilla al momento tra 33°C e 35°C. Si tratta però di un caldo più sopportabile sia per la presenza di una ventilazione settentrionale avvertibile sia per i tassi di umidità relativa attestati sul 30-35% (caldo secco).
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Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo attesi per le ore 8 locali del 4 Agosto 2012. Modello GFS ore 6 UTC del 30 Luglio 2012. Fonte: meteociel.fr |
Pausa effimera, dal fine settimana alta pressione subtropicale Nord-Africana di nuovo protagonista. La pausa rinfrescante se così la si può chiamare durerà appena 48 ore. Infatti tra Giovedì e Venerdì l'alta pressione subtropicale tornerà ad estendersi con decisione verso le Nostre Regioni. Il meccanismo alla base di queste reiterate espansioni dell'anticiclone Africano verso la Nostra Penisola risiede ancora una volta nel comportamento delle depressioni Nord Atlantiche che tendono ad estendersi dalle Isole Britanniche verso Sud in direzione delle coste Portoghesi. Una simile manovra barica da un lato tiene lontano la più mite alta pressione delle Azzorre, dall'altro favorisce per contro l'espansione verso Nord-Est di masse d'aria molto calde dai roventi entroterra del Marocco e dell' Algeria. Il risultato è che l'anticiclone Africano si estenderà ancora una volta sulla Nostra Penisola arrivando ad includere i Balcani e la Russia Meridionale. Le temperature riprenderanno quota e con esse anche il tasso di umidità; valori termici di 36-38°C diverranno molto frequenti al Centro-Sud, sull'Emilia Romagna e sulle Isole Maggiori. Appare ormai evidente come l'alta Nord Africana sia divenuta la figura barica di riferimento dell'Estate Mediterranea da una ventina d'anni a questa parte. L'Estate della grande calura non conoscerà battute d'arresto fino al 10-12 Agosto le masse d'aria africane risulteranno nettamente predominanti. Soltanto sulle Alpi ed in modo più localizzato sui settori di Pianura a Nord del Po ci saranno dei temporali dovuti ad infiltrazioni di aria umida di estrazione Atlantica, mentre altrove il soleggiamento non conoscerà ostacoli.
Possibili cambiamenti nel lungo termine? Per il momento possibili vie di uscita dal gran caldo restano poco probabili per i prossimi dieci giorni. La stagione estiva è giunta nel pieno della sua maturità, siamo infatti nel periodo statisticamente più stabile e caldo per le zone a clima mediterraneo. Con il passare delle settimane l'abbassamento di latitudine del flusso perturbato Atlantico sarà più probabile. Nel lungo termine un passaggio temporalesco più organizzato ed intenso potrebbe verificarsi al Nord Italia tra il 7 ed il 9 Agosto. Sul resto della Penisola continuerebbe il bel tempo estivo con al più qualche temporale sui rilievi appenninici. Successivamente (ma siamo nel campo delle ipotesi di lungo termine) un attacco delle perturbazioni Atlantiche più incisivo potrebbe verificarsi all'inizio della seconda decade di Agosto con una fase temporalesca estesa anche alle Regioni Centrali ed associata ad un calo rilevante delle temperature. Si tratterebbe dei primi scricchiolii dell'Estate Mediterranea. Come ribadito tale scenario è comunque una tendenza di lungo termine, suscettibile di variazioni significative. Per intanto accingiamoci a vivere una nuova lunga fase calda.
Possibili cambiamenti nel lungo termine? Per il momento possibili vie di uscita dal gran caldo restano poco probabili per i prossimi dieci giorni. La stagione estiva è giunta nel pieno della sua maturità, siamo infatti nel periodo statisticamente più stabile e caldo per le zone a clima mediterraneo. Con il passare delle settimane l'abbassamento di latitudine del flusso perturbato Atlantico sarà più probabile. Nel lungo termine un passaggio temporalesco più organizzato ed intenso potrebbe verificarsi al Nord Italia tra il 7 ed il 9 Agosto. Sul resto della Penisola continuerebbe il bel tempo estivo con al più qualche temporale sui rilievi appenninici. Successivamente (ma siamo nel campo delle ipotesi di lungo termine) un attacco delle perturbazioni Atlantiche più incisivo potrebbe verificarsi all'inizio della seconda decade di Agosto con una fase temporalesca estesa anche alle Regioni Centrali ed associata ad un calo rilevante delle temperature. Si tratterebbe dei primi scricchiolii dell'Estate Mediterranea. Come ribadito tale scenario è comunque una tendenza di lungo termine, suscettibile di variazioni significative. Per intanto accingiamoci a vivere una nuova lunga fase calda.
Emiliano Sassolini
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