giovedì 31 marzo 2011

IL PROSSIMO WEEK END TEMPERATURE DA PRIMAVERA INOLTRATA

La perturbazione che ha interessato L'Italia e anche la nostra regione all'inizio della settimana ha lasciato dell'instabilità che anche oggi ha dato i suoi frutti con diffusi temporali sulla dorsale appenninica centromeridionale, in Liguria, zone interne delle Isole Maggiori con sconfinamenti sulle coste tirreniche. 
Per quel che riguarda Roma, lunedì scorso il passaggio perturbato si è mostrato più attivo sulle zone interne che sulle zone costiere, mentre ieri ed oggi l'instabilità attivata da correnti fresche ed instabili  da NW ha provocato ulteriori rovesci principalmente sulle zone interne. Oggi tuttavia gli sconfinamenti verso le coste tirreniche sono stati maggiori ed un temporale ha colpito la capitale con direttrice NW-SE. Ad essere principalmente interessata dai rovesci temporaleschi è stata l'area urbana settentrionale, orientale e i quartieri centrali con caduta anche di grandine. Sui quartieri posti ad occidente ed a SW in direzione del Mar Tirreno il cielo è rimasto aperto e non si è vista neppure una goccia di pioggia o al più molto poca. C'è stata una buona attività elettrica con lampi e tuoni percepibili in tutta l'area urbana. Si è trattato di un tipico episodio d'instabilità primaverile con fenomeni sparsi e localizzati, quindi irregolarmente distribuiti. 
Ad ogni modo nei prossimi giorni e già ad iniziare da domani L'anticiclone Africano avanzerà provocando un rapido miglioramento ed un rialzo termico diffuso su tutto il territorio nazionale. Domani qualche addensamento con residui temporali interesserà solamente l'Appennino Meridionale. Residui annuvolamenti anche nelle zone interne del centro ma ormai innocui. Per il resto bel tempo con diffuso soleggiamento tranne qualche annuvolamento di passaggio sulle Alpi da W verso E senza particolari conseguenze. Temperature in crescita con punte di 20 gradi al Nord sulla Val Padana. Sui 18-19 sui litorali e sulle valli interne del Centro. Un pò più fresco al Sud. Da Venerdì 1 Aprile e per tutto il week-end ulteriore consolidamento dell' anticiclone con tempo soleggiato ovunque e valori massimi in crescita con valori massimi diffusamente sopra i 20 gradi e con punte fino a 24-25, forse 26 gradi gradi in Val Padana, nelle valli alpine e su alcune località interne del Centro Italia. Il riscaldamento sarà agevolato dall'ampio soleggiamento e dalla matrice Africana dell' Anticiclone che trasporterà sulla nostra Penisola aria molto mite, calda per il periodo dall'entroterra Algerino e Marocchino verso il Centro-Nord. Bel tempo ma con aumento termico più contenuto ( 18-20 gradi ) almeno fino a domenica al Sud grazie all'azione mitigatrice di una certa ventilazione settentrionale.
Per Roma ed il Lazio già domani si avrà bel tempo con residui addensamenti pomeridiani sui rilievi del Frusinate ma senza conseguenze. Cieli sereni ovunque e temperature in crescita nel fine settimana con l'arrivo dei primi caldi stagionali. Di seguito ho introdotto la grafica per visualizzare meglio le previsioni su Roma ed il Lazio e in didascalia una stima della temperatura prevista su Roma ( Chiedo scusa se qualcuno trovi le proporzioni o la grafica imperfetta ma si tratta di una rappresentazione fatta artigianalmente. Cliccare sopra le immagini per ingrandirle ).



ROMA: MINIMA 6-7°C; MASSIMA 19-20°C


ROMA: MINIMA 6-7°C; MASSIMA  21-22°C


ROMA: MINIMA 7-8°C; MASSIMA  22-23°C

ROMA: MINIMA 8-9°C; MASSIMA  22-23°C

Si tratterà quindi di un clima da primavera avanzata con temperature massime più consone al mese di Maggio che ai primi di Aprile. Da notare anche l'escursione termica: a massime sopra i 20 gradi si contrapporranno minime inferiori ai 10 gradi. Il bel tempo dovrebbe continuare anche la prossima settimana salvo una fase di instabilità transitoria al nord lunedì prossimo specialmente sul settore alpino e martedì sull' Appennino Centrale. 

Emiliano Sassolini

sabato 26 marzo 2011

TORNA L'INSTABILITA' POI NUOVO MIGLIORAMENTO. VARIABILITA' PRIMAVERILE

L'anticiclone che è stato protagonista delle bellissime giornate del 23-25 Marzo 2011 sta gradualmente battendo in  ritirata. Le perturbazioni stanno spingendo dall' Atlantico e costringono l'anticiclone a farsi da parte verso l'Africa. già oggi le nuvole stanno aumentando sul Nord e sui versanti tirrenici. Per ora si tratta di nuvolosità stratificata innocua che però preannuncia un mutamento del tempo che si concretizzerà già domani domenica al nord dove le nubi si faranno intense con rovesci e temporali sparsi specie sul nord-ovest (Liguria, Piemonte, Valle D'Aosta e zona dei Laghi Lombardi). Nuvolaglia alternata a brevi schiarite anche su ampie zone del centro sud, specie regioni tirreniche ma in un contesto ancora asciutto.
Intensificazione della nuvolosità in serata, in vista di un passaggio perturbato che lunedì interesserà gran parte dello Stivale ma con più continuità le regioni tirreniche ed il Triveneto. Maggiori schiarite e tempo più asciutto, al Sud, Isole Maggiori, con peggioramento serale sula Campania. Temperature massime in calo, minime in crescita, comunque su livelli gradevoli.
Martedì il tempo diventerà instabile anche al sud, lo rimarrà al centro e sui rilievi del nord specialmente sul Piemonte, e sulle Alpi.  Più che un peggioramento diffuso si tratterà di instabilità con rovesci e temporali più probabili durante le ore più calde della giornata, sui rilievi sia appenninici che alpini e sulle zone interne. Maggiori schiarite sulle coste con qualche rovescio in sconfinamento dall'interno, più probabile sulle regioni meridionali. Sempre nel pomeriggio qualche temporale dalle Alpi occidentali potrà giungere sulla Val Padana occidentale e nella zona dei Laghi prealpini.
Mercoledì ancora instabile al Sud, sulle zone interne appenniniche del Centro e sulle regioni di NW, con sviluppo di rovesci e temporali più probabili nel pomeriggio sui rilievi. Sconfinamento dei fenomeni in pianura in Piemonte, sulle coste tirreniche del Lazio, e del basso Tirreno. Maggiori schiarite sul Medio- Alto Adriatico e sul resto del Nord con temperature massime in graduale ripresa.
Giovedì 31 Marzo si consolida l'alta pressione a partire dal Nord con tempo che migliora con Cieli sereni e poche nubi innocue pomeridiane sui rilievi. Ampi rasserenamenti anche su Toscana e Marche, nuvolosità variabile in Abruzzo ma in genere asciutto specialmente lungo le coste adriatiche. Instabile al Sud, zone interne del Lazio, dell' Abruzzo, del Sud e delle Isole Maggiori con sviluppo di temporali in particolare nel pomeriggio e sulle zone interne montuose ma in frequente sconfinamento sulle coste del medio-basso Tirreno ( Dalle coste del Lazio- alla Calabria).  E' bene sottolineare come comunque i fenomeni saranno sparsi, discontinui e intermittenti con frequenti pause asciutte in quanto si tratterà di una situazione d'instabilità e non di tempo perturbato in cui le precipitazioni sono più diffuse e persistenti. Risalita termica al Nord ed al Centro. temperature in proporzione più fresche al Sud.
Nel fine settimana l'ulteriore consolidamento dell'alta pressione con contributo anche sub tropicale africano  darà luogo ad una decisa risalita dei termometri al Centro-Nord e in modo meno consistente al Sud.Valori comunque miti ovunque e mentre al Nord e sulle grandi aree urbane del Centro ci sarà il primo assaggio di "caldo stagionale" con valori diurni diffusamente sopra i 20 gradi e possibili punte di 23,24 e perfino 25 gradi in Val Padana, zone interne del Centro, al Meridione le temperature si attesteranno sui 20 gradi o appena al di sotto. Quì solo localmente la soglia dei 20 gradi sarà valicata in quanto l'espansione anticiclonica sarà meno convinta lasciando spazio ancora al''instabilità anche nella giornata di venerdì 1 Aprile che potrebbe ancora dare qualche temporale pomeridiano sull' Appennino Meridionale e sul basso Tirreno e ad una ventilazione un pò più fresca da N o NE che frenerà la risalita termica. Nel corso del fine settimana il tempo migliorerà ulteriormente anche su queste zone ma una persistente ventilazione da N/NE rallenterà l'aumento termico.
Per Roma e per il Lazio dopo l'innocua nuvolosità del week-end che comunque preannuncia un cambiamento avremo piogge e qualche acquazzone temporalesco lunedì, con temperature massime in calo per via delle precipitazioni. Tempo instabile anche tra martedì e mercoledì temporali con fenomeni più probabili e frequenti sulle zone interne del Lazio e della Provincia di Roma ma in possibile sconfinamento anche sulla Capitale e sui litorali e le Pianure dell Agro Romano e Pontino durante il pomeriggio. Si tratterà comunque di fenomeni sparsi e non duraturi tipici dell'instabilità primaverile.  Abbastanza fresco martedì e mercoledì. Da giovedì ripresa termica a partire dalle massime ma ancora un pò d'instabilità sulle zone interne della regione con qualche acquazzone che potrebbe ancora colpire anche le aree costiere del Lazio Centro Meridionale nelle ore pomeridiane. Deciso miglioramento nel fine settimana con l'alta pressione che porterà cieli sereni e temperature da primavera inoltrata tanto che le massime potranno raggiungere anche i 22,23 gradi. Minime sui 7,8 gradi. Dettaglierò meglio nei prossimi post l'arrivo di questa fase di primavera inoltrata nel prossimo fine settimana.



Emiliano Sassolini

venerdì 25 marzo 2011

23-25 MARZO 2011: ARIA DI PRIMAVERA

Come annunciato tra il 23 ed il 25 marzo si è espanso sopra le nostre regioni un campo di Alta Pressione che ha portato condizioni di bel tempo diffuso e temperature miti. Un vero è proprio dilagare della Primavera nelle sue migliori versioni con cieli azzurri, temperature piacevoli da Nord a Sud. Ma con delle differenze. La Nostra penisola infatti si è trovata un pò "sottosopra" per così dire. Infatti le temperature più elevate si sono registrate al Nord sulla Pianura Padana e  nelle conche alpine ed in generale nelle aree interne del Centro Italia. A dispetto di quello che si potrebbe pensare le aree costiere, e le regioni meridionali pur avendo avuto un clima mite si son trovate con temperature inferiori più fresche. Ed infatti al nord sono stati raggiunti e localmente superati i 20 gradi come accaduto a Bolzano ed a Firenze dove tra l'altro oggi sono stati toccati i 23 gradi. Al sud invece le massime hanno toccato i 16/17 gradi in media nelle massime. Ma perchè questo? Ci sono due diversi fattori:
  • Le zone interne del Centro, la Pianura Padana, le conche interne alpine sono caratterizzate da clima continentale con accentuate escursioni termiche stagionali e diurne. Regioni dove fino a qualche settimana fà magari nevicava ora sotto la spinta di un Sole deciso ed alto nel cielo si scaldano più velocemente sfiorando o superando durante le ore più calde i 20 gradi. Viceversa le aree costiere, ed in generale le aree comunque a  clima fortemente influenzato dal mare come il Mezzogiorno e le isole Maggiori si scaldano più lentamente. Questo perchè il mare trattiene il calore, mitiga l'inverno perchè cede il calore accumulato durante la stagione estiva precedente più lentamente, ma al contempo si scalda più lentamente dopo il raffreddamento invernale con temperature che restano più fresche tra  la fine dell'inverno e l'inizio della Primavera. Di quì ecco la causa della risalita più lenta dei valori massimi su queste zone. Tra l'altro l'influenza marittima attenua anche l'escursione termica sia giornaliera che stagionale.
  • Altro motivo è dovuto al fatto che  L'alta pressione ha posizionato i suoi massimi appena a nord delle Alpi. In questo modo il tempo si è mostrato più stabile e soleggiato al Nord dove il sereno e quindi il sole hanno dominato praticamente incontrastati. Inoltre i valori di pressione elevati hanno provocato un certo effetto compressione ( tipico delle aree anticicloniche) con avvitamento dell'aria dall'alto verso il basso (moti discendenti) che tendono a scaldare ulteriormente le masse d'arie. Al sud l'azione dell'anticiclone è stata più periferica con tempo buono ma con infiltrazioni di aria fresca da NE in sconfinamento dei Balcani frutto dell'azione instabile che ha caratterizzato la scorsa settimana. Ciò ha ulteriormente limitato la risalita termica delle temperatute massime, e così mentre al nord già mercoledì 23 le massime si aggiravano sui 20 gradi, Bari per via di un pò di ventilazione da NE coadiuvata da una parziale nuvolosità in transito si è fermata a 13 gradi di massima mentre la minima si è attestata sui 2 gradi, decisamente fresco!!

Ad ogni modo già tra giovedì e venerdì le differenze si sono appianate un pò più. A Roma il bel tempo si è fatto sentire e sin dalla giornata di mercoledì il clima si è fatto gradevole pur con una notevole escursione tra giorno e notte. A fronte di massime che di giorno hanno sfiorato i 18-19 gradi si sono alternate minime di 5-6 gradi o anche localmente di meno. La natura non poteva che rispondere comunque con diffusa fioritura di  Prunus Cerasifera Nigra  (alberello diffuso ornamentale nelle grandi città e nei parchi) e di Margherite nei prati dei parchi cittadini. Ecco di seguito alcune immagini eloquenti.


Prunus Cerasifera Nigra in fiore in un parco vicino Viale Colombo. La fioritura di questi alberelli segna l'arrivo della Primavera.

Prato ricoperto di margherite sempre nella stessa zona: altro segnale dell'avanzata primaverile



Ancora un'immagine di un prato fiorito pieno di margherite

Nei prossimi giorni l'incanto primaverile si incrinerà un pò con cieli più nuvolosi e un pò di pioggia tra lunedì e martedì prossimi ma senza un peggioramento severo e duraturo, ed un certa discesa delle massime compensata però dal rialzo delle temperature minime. Le oscillazioni rimarranno comunque all'interno della forbice mite. Anche questa è primavera.



Emiliano Sassolini

giovedì 24 marzo 2011

UN PO' DI ELETTRONICA: IL CONVERTITORE DIGITALE-ANALOGICO (DAC)

Questo blog si occuperà principalmente di meteorologia, ambiente, energia, argomenti scientifici e tecnologici e di tematiche di attualità connesse. Ho deciso così di inserire alcuni semplici dispositivi elettronici. Infatti l'elettronica fa ormai parte della vita di tutti i giorni. E' alla base del funzionamento del PC con cui sto scrivendo, del funzionamento di tutti gli elettrodomestici che sono a noi consueti. D'altro canto le scienze moderne inclusa la fisica e la meteorologia (che ne costituisce una branca di essa non fanno eccezione ) ricorrono all'utilizzo di sofisticate apparecchiature elettroniche. Da un lato le proprietà dei semiconduttori e l'elettromagnetismo che spiega i fenomeni elettrici e magnetici sono alla base dello sviluppo dell'elettronica più avanzata come i chip che costituiscono le schede elettroniche dei calcolatori moderni e sono alla base di tutti i moderni dispositivi elettronici, dall'altro la strumentazione elettronica di rilevamento e misura sono ormai fondamentali nelle scienze fisiche per fare del monitoraggio ambientale, acquisire dati e misure, elaborarli, simulare o controllare esperimenti anche avanzati ( si pensi per esempio alla grande quantità di elettronica richiesta per un esperimento delle Alte Energie). 

I dati oggi vengono prevalentemente immagazzinati in formato digitale e frequentemente una funzione spesso richiesta è la riconversione di un segnale che può per esempio rappresentare una grandezza fisica in formato da digitale ad analogico. Quindi di seguito introdurrò il funzionamento del DAC ( Digital-Analogic Converter) che serve a convertire un segnale in formato digitale quindi binario in formato analogico. Non entrerò più di tanto nei dettagli lo scopo di questo blog è quello di fare informazione scientifica nelle tematiche citate all'inizio e senza perdere di validità scientifica il linguaggio e il modo in cui verranno affrontati gli argomenti rimarranno su un livello amatoriale per essere comprensibili anche da persone informate o semplicemente interessate a tali argomenti ma non necessariamente esperte di questi settori. Quindi mi scuso se ci dovessero essere tra i miei lettori degli ingegneri del settore e trovino la spiegazione troppo semplificata. 

Un esempio di DAC si realizza utilizzando un circuito sommatore costituito da un amplificatore in configurazione invertente e resistenze con ben precisi valori. Il circuito della figura sottostante rappresenta un circuito sommatore. Il circuito sommatore è costituito da un amplificatore in configurazione invertente a tre ingressi ed un uscita (cliccare sopra la figura per ingrandire l'immagine).


Circuito sommatore invertente a tre ingressi. Il polo positivo è messo a terra.


Un amplificatore ideale presenta una  resistenza d'ingresso infinita quindi per la Legge dei nodi (Prima legge di Kirchhoff) si ha:

          I= IA+IB+IC    con ulteriori semplici passaggi matematici si ha:

Passaggi matematici relativi al circuito sommatore

Queste sono le equazioni per tensioni e correnti che regolano il funzionamento di un circuito sommatore. Se si scelgono i valori delle resistenze assegnando precisi valori in modo tale che siano una potenza di 2 come per esempio:


RA=R;   RB=2R;   RC=4R;   si ottiene Vout  = - ( VA+VB/2+VC/4 );     

Se ora si rinominano anche le tensioni per semplicità di notazione:  VA=V0;   VB=V1;  VC=V2  la precedente equazione diviene:  
Vout  - ( V0+V1/2+V2/4 );

il corrispondente circuito sommatore aggiornando i valori delle resistenze e rinominando gli indici delle tensioni diventa:

Circuito sommatore a ingressi pesati da resistenze l'una il doppio dell'altra funzionante come DAC
Procedendo da V0 a V2  l'effetto delle tensioni viene dimezzato in uscita poichè le resistenze sono una il doppio della precedente dall'alto verso il basso. Così facendo riferimento all'ultima espressione l'uscita di V1 ha un peso di 1/2 rispetto a V0,  mentre V2 di 1/4. I valori scelti delle resistenze non sono una casualità infatti  hanno la stessa logica che regola i rapporti della numerazione binaria. Supponiamo ora che gli ingressi siano in logica binaria. Lo 0 logico corrisponde ad un ingresso di V=0 Volt  mentre l' 1 logico a 5 Volt.  I segnali d'uscita rappresentano la traduzione analogica dei valori binari in ingresso. il circuito sommatore pesato della precedente figura funziona quindi come un convertitore digitale analogico a 3 bit in quanto tre sono gli ingressi. L'uscita con la tensione maggiore corrispondente alla resistenza più bassa è chiamato bit più significativo MSB (Most Significative Bit), viceversa l'uscita corrispondente alla resistenza maggiore e quindi con un effetto minore è chiamato LSB (Less Significative Bit). in una stringa binaria il bit meno significativo è scritto a destra mentre quello più significativo a sinistra. Esplicito qualche esempio per mostrare il meccanismo:

Per esempio se considero la configurazione in ingresso  000 avrò in uscita Vout = 0 in quanto V0 = V= V= 0;

2). Se invece scelgo 001  V= V=0 Volt;    V= 5 Volt  da cui Vout = - ( V0 + V1/2 +  V2/4 ). Sostituendo i valori si ottiene Vout = - ( 0+ 0 +  5/4 ) = - 1,25 Volt

3). Se invece scelgo 011  V= 0 Volt        V= V= 5 Volt  da cui Vout = - ( V0   V1/2  +  V2/4 ) = - ( 0+ 5/2 +  5/4 ) = - ( 0 + 2,50 + 1,25 )= -3,75 Volt. 

naturalmente è possibile inserire tutte le configurazioni intermedie fino ad arrivare alla combinazione 111 che corrisponde a   VV= V= 5 Volt  da cui Vout = - ( V0  + V1/2 +  V2/4 ) = - ( 5 +  5/2 +  5/4 ) = - ( 5 + 2,50 + 1,25 ) = -8,75 Volt. 

I calcoli sono stati svolti ipotizzando una resistenza di retroazione pari ad 1 KΏ. Ovviamente si può anche  calibrare la resistenza di feedback in modo che il valore della tensione in uscita in Volt corrispondi precisamente al valore analogico della combinazione binaria. Nel caso in esame inserendo un valore di R = 0,8 KΏ si ottengono tali valori di uscita. Infatti con questa ricalibrazione dell'uscita l'equazione:
Vout = - ( V0   V1/2  +  V2/4 )  deve essere moltiplicata per 0,8 

-L'ingresso 000 da comunque come risultato Vout = 0;
-Un ingresso 001 dato da V= V=0 Volt;    V= 5 Volt da cui Vout = - ( V+ V1/2 +  V2/4 )*0,8 = - ( 0+ 0 +  5/4 )*0,8 = - 1,25 *0,8 = -1,00 Volt

-L'ingresso  011  corrispondente alla combinazione V= 0 Volt;  V= V= 5 Volt  da  Vout = - ( V0   V1/2  +  V2/4 )*0,8 = - ( 0+ 5/2 +  5/4 )*0,8 = - ( 0 + 2,50 + 1,25 )*0,8= -3,75*0,8 = -3 Volt. 
Fino ad arrivare alla massima uscita possibile data dall'ingresso binario 111 che fornendo un Vout = - 8,75*0,8 = - 7 Volt che completa quanto detto. Notare come la configurazione 111 corrisponda a 2+ 21+ 2= 7 ,  "traduzione da binaria ad analogica del numero 7". Abbiamo così verificato il funzionamento del DAC.

Emiliano Sassolini

martedì 22 marzo 2011

IL TEMPORALE DEL 18/03/2011

Venerdì 18 Marzo la Nostra bella Capitale ha visto il primo rovescio temporalesco pomeridiano (stile semestre caldo primavera-estate). Roma e più ingenerale tutto il Lazio e l'intero territorio nazionale era reduce da una pesante ondata di maltempo che tra il 16 ed il 17 marzo ha provocato ingenti accumuli piovosi superiori a 100 mm in qualche località dell'interno. La giornata di venerdì 18 marzo si è aperta all'insegna delle schiarite con un ritrovato soleggiamento con venti orientali. L'aria comunque non era stabile e già a metà mattinata era evidente la formazione e lo sviluppo di nubi cumuliformi sia in direzione dei Castelli Romani sia sopra la capitale ( vedi figura sotto)


Bella mattinata di bel tempo a Roma il 18/03/2011: spuntano però i primi cumuli sullo sfondo di Santa  Maria Maggiore



Cumuli in sviluppo sopra Piazza Venezia siamo circa alle 11:15: il tempo è ancora buono

Con il passare delle ore il nascente riscaldamento pomeridiano innesca i primi moti termoconvettivi di stagione con l'aiuto di aria fredda in quota che incentiva l'instabilità e che è frutto della precedente azione depressionaria. E così le nubi aumentano rapidamente sia sopra i cieli di Roma che sui limitrofi rilievi posti ad Est o Sud-Est della Capitale. E così verso le 17 va strutturandosi un addensamento temporalesco che avanza dall'interno verso W/SW. Bellissimi i colori di contrasto causati dal Sole che è avviato al tramonto ad W dove invece il cielo è  sgombro. Si nota anche una Shelf Cloud (nube a mensola) in testa al fronte temporalesco causato dalla condensazione di aria calda forzata a risalire dagli stessi rovesci che spingono verso il suolo l'aria fredda. Di seguito ecco la sequenza fotografica. La qualità delle fotografie non è molto buona in quanto ho ripreso l'evento con la fotocamera del mio cellulare da casa mia.


Zona Viale Marconi: Temporale in avanzamento: si noti il la luce del Sole sui palazzi e la colorazione  della  nube

Circa un paio di minuti dopo il cielo si oscura va via il Sole e cominciano a cadere le prime gocce di pioggia

Il temporale è quasi sopra la mia verticale!

Il temporale è durato circa una mezz'ora e per circa un quarto d'ora è stato accompagnato da intensi rovesci e raffiche di vento con la temperatura che è diminuita ed il rombo dei tuoni che ha aperto la stagione dei temporali pomeridiani tipici del periodo Primavera-Estate. Il fenomeno si è esaurito in serata lasciando spazio ad una serata molto fresca, umida e ad ampi rasserenamenti. Come già detto per il momento sto usando il cellulare per le foto ma si dovrebbe comunque apprezzare la bellezza delle nuvole che caratterizza questi fenomeni.

Emiliano Sassolini

domenica 20 marzo 2011

INIZIO SETTIMANA UN PO' FRESCO POI LARGO ALLA PRIMAVERA

Passata l'intensa ondata di maltempo che ha provocato frane allegamenti ed un generale innalzamento del livello dei fiumi  la scorsa settimana, il week end è trascorso più tranquillo con dei temporali sul NW nel pomeriggio di sabato e tempo alquanto variabile ma senza fenomeni degni di nota altrove. Quei temporali altri non sono stati che gli effetti di masse d'aria fresca in intrusione da NE che hanno interagito con il nascente riscaldamento diurno prodotto da un Sole sempre più alto che ormai annuncia anche astronomicamente l'ingresso della Primavera. Ancora meno di un ora e mezza ed alle 23:21 del 20/03/2011 comincerà la Primavera Astronomica.

Intanto la rimonta tra L'Europa Occidentale e Centrale dell'Anticiclone dell'Azzorre favorirà lo scorrimento sul suo bordo sud orientale di masse d'aria più fredda da NE verso SW e che interesseranno l'Italia con un calo termico più avvertito nei valori minimi e sui versanti orientali. Lunedì e Martedì saranno caratterizzati da una moderata ventilazione di Grecale da NE che causerà temperature abbastanza fredde al primo mattino e fresche durante le ore centrali della giornata. Le massime risulteranno comunque gradevoli in quanto ci sarà ampio soleggiamento specialmente al Nord ed in parte al Centro. Al  Centro-Sud ed in particolare nel nostro meridione avremo nuvolosità irregolare a tratti intensa con rovesci temporaleschi più probabili nel pomeriggio e sui rilievi. Da mercoledì in poi Alta Pressione e cieli sereni ovunque con temperature in rialzo per qualche giorno. Caratteristica di questo periodo è l'escursione termica ed infatti di giorno le massime cominceranno a superare diffusamente i 15 gradi accostando anche i 20 ma nei valori minimi il recupero sarà più lento con valori anche sui 5 gradi.

Per Roma e dintorni spazi soleggiati si alterneranno ad annuvolamenti più intensi nel pomeriggio e sulle zone interne dove si potrebbero avere anche dei brevi rovesci anche temporaleschi. Vista la ventilazione sia al suolo che in quota da N o NE non è escluso che qualche breve e locale  fenomeno d'instabilità possa sconfinare sulle aree tirreniche compresa la Capitale. Massime inferiori a 15 gradi domani e martedì ( 13-14 gradi) minime sui 3-4 gradi. Da mercoledì bel tempo con massime che cresceranno fino a 17-18 gradi e minime in recupero più lento ma in ascesa ( attorno i 5 gradi mercoledì e giovedì ). Tempo quindi decisamente primaverile.

Emiliano Sassolini

martedì 15 marzo 2011

TRA QUALCHE ORA MARCATO PEGGIORAMENTO

Ci siamo! Tra qualche ora si avrà un marcato peggioramento meteo causato dall'arrivo di una depressione ora centrata nei pressi della Penisola Iberica. A farne le spese sarà soprattutto il Nord e le regioni Tirreniche.  In queste ore le correnti di scirocco hanno causato un notevole incremento termico nei valori massimi delle temperature. Tra qualche ora però l'intrusione di masse d'aria più fresca dall' Atlantico creerà i presupposti per la formazione di intensa nuvolosità a sviluppo verticale (Cumulonembi) proprio sui nostri bacini occidentali. Questa poi si metterà in marcia verso le regioni settentrionali e verso le coste tirreniche causando intense piogge e forti temporali tanto che potrebbe esserci anche qualche nubifragio.
Domani pioverà un pò ovunque anche se sulle due isole maggiori e sulle zone ioniche i fenomeni doverebbero essere più sporadici e ci sarà spazio anche per qualche schiarita. Pioggia altrove con fenomeni intensi come detto su zone tirreniche e regioni settentrionali. Le zone alpine, in particolare la Zona dei Laghi prealpini, il Piemonte, l'Alta Toscana, la Liguria e la Campania potrebbero registrare quantitativi di pioggia superiori anche a 100ml in poco tempo e per questo bisognerà tenerne conto nelle aree a rischio idrogeologico.
Dettagliando il tempo per Roma ed il Lazio, il peggioramento dovrebbe manifestarsi in serata con una rapida intensificazione della nuvolosità, cui faranno seguito piogge e temporali anche di forte intensità. Probabili fenomeni intensi in particolare tra la nottata e la mattinata di mercoledì. Il maltempo a carattere più intermittente dovrebbe proseguire fino a venerdì sempre con la possibilità di acquazzoni a carattere temporalesco. I venti saranno dai quadranti meridionali prima di scirocco poi di libeccio, fino a provenire da W o WNW nel corso di giovedì 17.
Due parole per le temperature.Oggi è stata è varcata la soglia dei 20 gradi. La colonnina di mercurio si è fermata a 22 gradi. Domani complice la nuvolosità e le precipitazioni e l'arrivo di masse d'aria più fresca si avrà un calo termico anche di 4-5 gradi se non localmente di più nei valori massimi.  Più contenuta la variazione nei valori minimi. Si avvertirà quindi un po più di fresco ma comunque si rimarrà sempre su valori gradevoli. Possibile l'arrivo di masse d'aria più fredda nel fine settimana con un ulteriore calo termico e con una nuova accentuazione dell'instabilità. Ne riparlerò.

Emiliano Sassolini

sabato 12 marzo 2011

PERTURBAZIONI IN ARRIVO: NORD-OVEST E TIRRENICHE NEL MIRINO

Esaurita la spinta artica, sulle nostre regioni si è andato stabilendo un'anticiclone che ha causato un miglioramento delle condizioni del tempo con cieli sereni ed aria un pò più mite durante le ore centrali della giornata. Tuttavia oggi mentre scrivo l'anticiclone sta facendo le valigie e i cieli del Medio-Alto Tirreno, nonchè del Nord Italia - segnatamente il NW- sono già nuvolosi. Per il momento si tratta di nubi stratiformi ancora improduttive in termini di precipitativi ma la nuvolosità va intensificandosi e le prime piogge si vanno affacciando  su Liguria e Basso Piemonte. 
Nelle prossime ore le nuvole cresceranno un pò su tutto lo stivale e con esse arriveranno le piogge. La resistenza dell' Alta Pressione che nel frattempo sta posizionando i suoi massimi sulla Penisola Balcanica, frenerà l'evoluzione verso E del sistema perturbato. E così le precipitazioni da stasera e fino a lunedì  si mostreranno più intense e persistenti sui versanti occidentali (Regioni Tirreniche e NW). In particolare l 'Alta Toscana, la Liguria, il Piemonte e la Valle D' Aosta rischiano di andare incontro ad un diluvio di 36-48 ore in quanto il maltempo sarà esaltato dalla direzione dei venti (Scirocco quindi da SE) che impatteranno contro i rilievi alpini ed appenninici incentivando i moti verticali grazie all'effetto sbarramento e creando quindi i presupposti per precipitazioni particolaremente abbondanti.
La seconda zona in ordine di interessamento del maltempo sarà costituito dal resto del Nord e dalle regioni Tirreniche dalla Toscana fino alla Campania con piogge intense da stanotte e nella giornata di domani con la possibilità anche di qualche temporale sul Lazio e sulla Campania. Sul resto del paese (Centrali Adriatiche e Sud) cieli nuvolosi o molto nuvolosi ma fenomeni più scarsi ed irregolari a causa sia della resistenza anticiclonica sui Balcani che frenerà un pò l'azione perturbata su queste regioni sia di un parziale effetto schermo da parte dell' Appennino (sul Sud delle Marche, Abruzzo e Molise) alle correnti meridionali. 
Le temperature saranno miti anche se le massime sotto precipitazioni si rinfrescheranno un pò specialmente al nord. La pioggia cadrà fino in quota (neve sopra i 1600m se non soprai 1800m) in appennino mentre sulle Alpi Occidentali soprà i 600-700 metri cadrà altra neve. Al sud invece il termometro lieviterà  sotto i colpi dello scirocco e visto che sulle zone ioniche e sulla Sicilia prevarrà una nuvolosità stratificata sterile in termini precipitative e frequenti saranno anche gli spazi di sereno il termometro raggiungerà e supererà i 20 gradi fino a raggiungere in qualche località picchi compresi tra 22 e 24 gradi.
Per Roma e dintorni la pioggia dovrebbe arrivare in nottata e persistere per gran parte della giornata di domenica. Sarà pioggia battente con possibili manifestazioni temporalesche. Generale variabilità con schiarite e temperature miti lunedì e martedì ma a fine giornata nuovo sensibile peggioramento al NW, e regioni Tirreniche per una nuova perturbazione che potrebbe dar luogo ad una fase di marcato maltempo su queste zone e quindi anche sul Lazio e sulla nostra città nella giornata di mercoledì 16. Ne riparlerò i prossimi giorni.
La fase di maltempo ed instabilità che comincerà tra qualche ora e che più volte avrà modo di esprimersi nella prossima settimana  sarà comunque di stampo primaverile non avendo nulla a che vedere con i peggioramenti invernali innescati o da gelide retrogressioni orientali o da saccature Artico Scandinave che prendono le mosse dal comparto scandinavo o nei mari circumpolari compresi tra L'Islanda ed il Mar Bianco. Da sottolineare ancora invece il rischio di forti precipitazioni sul NW a più riprese a partire da stanotte ed in settimana con possibili disagi dovuti all'ingrossamento di fiumi e torrenti o legati a situazioni di dissesto idrogeologico.

                                                                                                                                        Emiliano Sassolini

lunedì 7 marzo 2011

7-8 MARZO: L'ULTIMA OFFENSIVA DELL'INVERNO

L'inverno 2010-2011 si è mostrato davvero mediocre come stagione soprattutto per quel che riguarda le precipitazioni nevose al Centro-Nord. Negli ultimi giorni di febbraio si è assistito ad una maggiore dinamicità prima con un 'irruzione fredda poi con la formazione di una depressione sul Mediterraneo Centrale che ha poi insistito per tutta la settimana che va dal 27/02 fino al 05/03/2011 dispensando pioggie intense ovunque, anche alluvionali al sud e nel Medio Adriatico ( che hanno provocato frane, allagamenti e fiumi in  piena nelle Marche, in Sicilia, Calabria e Abruzzo). Mentre la neve ha imbiancato la Romagna e L'Appennino a quote non troppo elevate. Roma e dintorni non hanno fatto eccezione ed il maltempo ha provocato abbondanti e frequenti pioggie anche se non ci sono stati fortunatamnte danni. Ora l'inverno che è tornato a far parlare di sè in exstremis dopo lunghi periodi di anonimato sta per lanciare un'offensiva che provocherà un nuovo tracollo dei termometri. Infatti una massa d'aria molto gelida sta scendendo dall'Artico Russo-Scandinavo verso l'Europa Orientale per poi puntare il comparto balcanico. Lì si avrà un'intensa ondata di gelo. Nel frattempo sull'Oceano Atlantico l'anticiclone delle Azzorre che si già espanso verso Nord, tenderà ad inclinarsi orientando l'asse verso Nord-Est in direzione della Penisola Scandinava. Ciò provocherà tra qualche ora  il travaso di aria molto fredda che sta già raggiungendo i Balcani verso la Penisola Italiana, attraverso la via della Bora. E cosi si avranno un paio di giorni caratterizzati da forti venti nord orientali ( bora, grecale, tramontana), un brusco calo termico ovunque. Le precipitazioni  saranno scarse e prevalentemente nevose. L'aria in arrivo è infatti molto fredda ma anche secca. Qualche nevicata si avrà grazie all'effetto stau su Prealpi Lombarde, Alpi Occidentali, Medio Adriatico ( grazie al fatto che la traversata seppur breve del Mar Adriatico fornisce un pò di umidità alla massa d'aria in arrivo dai Balcani ) ed un pò d'instabilità sparsa al sud e sulle Isole Maggiori con qaulche piovasco e neve a basse quote. Nelle prime ore del 7 marzo saranno il basso Piemonte e le Prealpi lombarde ad avere qualche fenomeno. Col passare delle ore si avaranno deboli fenomeni nevosi  a quote molto basse sull'Appennino Centro-Meridionale. In compenso città come Pescara e Teramo potrebbero vedere una spolverata di neve. Fenomeni in esaurimento sul Nord. Altrove via via più freddo e ventoso ma con cielo limpido. Nella notte tra lunedì e martedì qualche fenomeno, nevoso a quote basse,  sulle regioni ioniche e sulle isole maggiori. Poi solo freddo e vento ma aria limpida e secca. Le mimime finiranno sotto lo zero al centro nord e spesso anche al sud. Da mercoledì comunque le temperature ricominceranno a salire anche se probabilmente fino a  venerdì mattina si avranno temperature rigide nelle minime. Così dovrebbe concludersi l'ultima offensiva dell' Inverno. Per Roma e dintorni si verificherà un brusco calo termico accompagnato da vento di tramontana e grecale ma con tempo asciutto e cielo limpido.Molto rigido fimo a 2 o 3 gradi negativi nelle mattianta di martedì e mercoledì. E la sensazione di freddo sarà acuita dalla ventilazione nord-orientale intensa. Freddo anche nelle mattine di giovedì e venerdì prossimo ma aumento termico nelle massime a partire da mercoledì 9 marzo. Cambio di circolazione nel fine settimana con clima più mite per tiepidi venti meridonali che però potrebbero portare ad un peggioramento verso domenica 13 marzo.

                                                                                                                                        Emiliano Sassolini

venerdì 4 marzo 2011

DEPRESSIONE

Depressione

"Zona dove la pressione atmosferica media è più bassa delle aree circostanti"

martedì 1 marzo 2011

INVERNO 2010-2011: BREVE RIASSUNTO METEO ROMA


L'attuale stagione invernale che meteorologicamente comincia il 1 dicembre e termina il 28 febbraio si è mostrata sia dal punto di vista termico che pluviometrico scarsa tanto è che  sotto l'aspetto termico il freddo si è fatto sentire  durante la seconda decade di dicembre, una settimana  a fine gennaio ed ora in questa terza  decade di febbraio, mentre le precipitazioni sono state scarse al nord ed in alcune aree del centro (regioni tirreniche) in controtendenza quindi con quanto accaduito l'anno scorso.

In particolare al centro-nord ci sono stati  lunghi periodi con alta pressione, scarsa ventilazione ed accumolo di inquinanti causato dalle intense inversioni termiche. Questo ha fatto si chè per lunghi periodi si è avuta assenza di precipitazioni. Al nord le precipitazioni sono già calate in dicembre mentre ancora abbondanti sono risultate al centro-Sud. In Gennaio e Febbraio le precipitazioni sono state discontinue. 

Al Sud sono risultate anche sopra le medie, tuttavia è necessario sottolineare come tali precipitazioni siano cadute durante brevi ma intense ondate di maltempo come accaduto nell'ultima settimana a gennaio sulle zone ioniche. Scarse invece le pioggie al centro ed al nord con il lato tirrenico più asciutto di quello adriatico. Febbraio è invece iniziato sotto il segno di una nuova alta pressione azzorriana con parziale contributo in quota africano. Nebbie, cieli sereni sulle alture e sui litorali del sud. 

Temperature miti specie sui rilievi per il fenomeno dell'inversione termica. Poi si è avuto un intermezzo atlantico a metà febbraio con una rapida perturabazione atalantica che ha rimescolato l'aria,  portato un pò di pioggia sulle pianure e i litorali ed un pò di neve sulle Alpi e sugli Appennini. Dal 20 febbraio si è invece avuto un cambio di circolazione con l’alta  Azzorriana che dalla Penisola Iberica si è allungata attraverso la Francia Occidentale e Il Regno Unito verso NNE arrivando quasi a toccare  il Sud della Norvegia e che contestualmente ad un minimo in isolamento  sullo Ionio ha provocato il richiamo di freddi venti nord orientali (Bora e Grecale). 

In  questo modo si è avuto ovunque tempo freddo e secco al Nord ed  sul versante tirrenico grazie allo sbarramento alpino e appenninico. Tempo più variabile su Adriatico ed al Sud con addensamenti e rovesci, nevosi  sotto i 1000 m. In calo fino a quote collinari grazie all’afflusso freddo da nord-est. Gelate su regioni tirreniche ed al nord con freddo secco dal 22 al 26 febbraio. 

Il mese chiude con una depressione che scava un minimo sul Tirreno nei pressi della Sardegna e provoca un peggioramento su Nord e regioni tirreniche con l’innesco di correnti meridionali accompagnati da piogge e temporali. Neve in Appennino sopra i 1000m , sopra i 600m in Romagna e Liguria. Quasi fino in Pianura su Basso Piemonte e versante Padano dell’ Appennino 200m. Meglio su Adriatico ed al Sud.

Emiliano Sassolini