lunedì 7 marzo 2011

7-8 MARZO: L'ULTIMA OFFENSIVA DELL'INVERNO

L'inverno 2010-2011 si è mostrato davvero mediocre come stagione soprattutto per quel che riguarda le precipitazioni nevose al Centro-Nord. Negli ultimi giorni di febbraio si è assistito ad una maggiore dinamicità prima con un 'irruzione fredda poi con la formazione di una depressione sul Mediterraneo Centrale che ha poi insistito per tutta la settimana che va dal 27/02 fino al 05/03/2011 dispensando pioggie intense ovunque, anche alluvionali al sud e nel Medio Adriatico ( che hanno provocato frane, allagamenti e fiumi in  piena nelle Marche, in Sicilia, Calabria e Abruzzo). Mentre la neve ha imbiancato la Romagna e L'Appennino a quote non troppo elevate. Roma e dintorni non hanno fatto eccezione ed il maltempo ha provocato abbondanti e frequenti pioggie anche se non ci sono stati fortunatamnte danni. Ora l'inverno che è tornato a far parlare di sè in exstremis dopo lunghi periodi di anonimato sta per lanciare un'offensiva che provocherà un nuovo tracollo dei termometri. Infatti una massa d'aria molto gelida sta scendendo dall'Artico Russo-Scandinavo verso l'Europa Orientale per poi puntare il comparto balcanico. Lì si avrà un'intensa ondata di gelo. Nel frattempo sull'Oceano Atlantico l'anticiclone delle Azzorre che si già espanso verso Nord, tenderà ad inclinarsi orientando l'asse verso Nord-Est in direzione della Penisola Scandinava. Ciò provocherà tra qualche ora  il travaso di aria molto fredda che sta già raggiungendo i Balcani verso la Penisola Italiana, attraverso la via della Bora. E cosi si avranno un paio di giorni caratterizzati da forti venti nord orientali ( bora, grecale, tramontana), un brusco calo termico ovunque. Le precipitazioni  saranno scarse e prevalentemente nevose. L'aria in arrivo è infatti molto fredda ma anche secca. Qualche nevicata si avrà grazie all'effetto stau su Prealpi Lombarde, Alpi Occidentali, Medio Adriatico ( grazie al fatto che la traversata seppur breve del Mar Adriatico fornisce un pò di umidità alla massa d'aria in arrivo dai Balcani ) ed un pò d'instabilità sparsa al sud e sulle Isole Maggiori con qaulche piovasco e neve a basse quote. Nelle prime ore del 7 marzo saranno il basso Piemonte e le Prealpi lombarde ad avere qualche fenomeno. Col passare delle ore si avaranno deboli fenomeni nevosi  a quote molto basse sull'Appennino Centro-Meridionale. In compenso città come Pescara e Teramo potrebbero vedere una spolverata di neve. Fenomeni in esaurimento sul Nord. Altrove via via più freddo e ventoso ma con cielo limpido. Nella notte tra lunedì e martedì qualche fenomeno, nevoso a quote basse,  sulle regioni ioniche e sulle isole maggiori. Poi solo freddo e vento ma aria limpida e secca. Le mimime finiranno sotto lo zero al centro nord e spesso anche al sud. Da mercoledì comunque le temperature ricominceranno a salire anche se probabilmente fino a  venerdì mattina si avranno temperature rigide nelle minime. Così dovrebbe concludersi l'ultima offensiva dell' Inverno. Per Roma e dintorni si verificherà un brusco calo termico accompagnato da vento di tramontana e grecale ma con tempo asciutto e cielo limpido.Molto rigido fimo a 2 o 3 gradi negativi nelle mattianta di martedì e mercoledì. E la sensazione di freddo sarà acuita dalla ventilazione nord-orientale intensa. Freddo anche nelle mattine di giovedì e venerdì prossimo ma aumento termico nelle massime a partire da mercoledì 9 marzo. Cambio di circolazione nel fine settimana con clima più mite per tiepidi venti meridonali che però potrebbero portare ad un peggioramento verso domenica 13 marzo.

                                                                                                                                        Emiliano Sassolini

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