Come annunciato tra il 23 ed il 25 marzo si è espanso sopra le nostre regioni un campo di Alta Pressione che ha portato condizioni di bel tempo diffuso e temperature miti. Un vero è proprio dilagare della Primavera nelle sue migliori versioni con cieli azzurri, temperature piacevoli da Nord a Sud. Ma con delle differenze. La Nostra penisola infatti si è trovata un pò "sottosopra" per così dire. Infatti le temperature più elevate si sono registrate al Nord sulla Pianura Padana e nelle conche alpine ed in generale nelle aree interne del Centro Italia. A dispetto di quello che si potrebbe pensare le aree costiere, e le regioni meridionali pur avendo avuto un clima mite si son trovate con temperature inferiori più fresche. Ed infatti al nord sono stati raggiunti e localmente superati i 20 gradi come accaduto a Bolzano ed a Firenze dove tra l'altro oggi sono stati toccati i 23 gradi. Al sud invece le massime hanno toccato i 16/17 gradi in media nelle massime. Ma perchè questo? Ci sono due diversi fattori:
- Le zone interne del Centro, la Pianura Padana, le conche interne alpine sono caratterizzate da clima continentale con accentuate escursioni termiche stagionali e diurne. Regioni dove fino a qualche settimana fà magari nevicava ora sotto la spinta di un Sole deciso ed alto nel cielo si scaldano più velocemente sfiorando o superando durante le ore più calde i 20 gradi. Viceversa le aree costiere, ed in generale le aree comunque a clima fortemente influenzato dal mare come il Mezzogiorno e le isole Maggiori si scaldano più lentamente. Questo perchè il mare trattiene il calore, mitiga l'inverno perchè cede il calore accumulato durante la stagione estiva precedente più lentamente, ma al contempo si scalda più lentamente dopo il raffreddamento invernale con temperature che restano più fresche tra la fine dell'inverno e l'inizio della Primavera. Di quì ecco la causa della risalita più lenta dei valori massimi su queste zone. Tra l'altro l'influenza marittima attenua anche l'escursione termica sia giornaliera che stagionale.
- Altro motivo è dovuto al fatto che L'alta pressione ha posizionato i suoi massimi appena a nord delle Alpi. In questo modo il tempo si è mostrato più stabile e soleggiato al Nord dove il sereno e quindi il sole hanno dominato praticamente incontrastati. Inoltre i valori di pressione elevati hanno provocato un certo effetto compressione ( tipico delle aree anticicloniche) con avvitamento dell'aria dall'alto verso il basso (moti discendenti) che tendono a scaldare ulteriormente le masse d'arie. Al sud l'azione dell'anticiclone è stata più periferica con tempo buono ma con infiltrazioni di aria fresca da NE in sconfinamento dei Balcani frutto dell'azione instabile che ha caratterizzato la scorsa settimana. Ciò ha ulteriormente limitato la risalita termica delle temperatute massime, e così mentre al nord già mercoledì 23 le massime si aggiravano sui 20 gradi, Bari per via di un pò di ventilazione da NE coadiuvata da una parziale nuvolosità in transito si è fermata a 13 gradi di massima mentre la minima si è attestata sui 2 gradi, decisamente fresco!!
Ad ogni modo già tra giovedì e venerdì le differenze si sono appianate un pò più. A Roma il bel tempo si è fatto sentire e sin dalla giornata di mercoledì il clima si è fatto gradevole pur con una notevole escursione tra giorno e notte. A fronte di massime che di giorno hanno sfiorato i 18-19 gradi si sono alternate minime di 5-6 gradi o anche localmente di meno. La natura non poteva che rispondere comunque con diffusa fioritura di Prunus Cerasifera Nigra (alberello diffuso ornamentale nelle grandi città e nei parchi) e di Margherite nei prati dei parchi cittadini. Ecco di seguito alcune immagini eloquenti.
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Prunus Cerasifera Nigra in fiore in un parco vicino Viale Colombo. La fioritura di questi alberelli segna l'arrivo della Primavera. |
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Prato ricoperto di margherite sempre nella stessa zona: altro segnale dell'avanzata primaverile |
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Ancora un'immagine di un prato fiorito pieno di margherite |
Emiliano Sassolini
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