Ondata di calore ed incendi nella Russia Asiatica, nella Siberia Occidentale
Russia: Siberia occidentale assediata dal caldo e dalle fiamme. Oltre che sulle Nostre Regioni, il gran caldo è protagonista indiscusso in Siberia occidentale. Generalmente in Inverno si è soliti guardare verso la Russia, ed in particolare verso la Siberia, per sapere quali sono i movimenti delle masse d'aria gelide continentali che durante l'Inverno sovrastano quelle zone e che possono talvolta estendersi fino all'Europa Centrale ed al Mediterraneo causando ondate di freddo a volte intense. Invece in questa Estate il gran caldo ha preso di mira vaste Regioni della Siberia occidentale. Le aree intorno a Tomsk e a Krasnoiarsk sono le zone più colpite dall'ondata di calore che ha portato le temperature massime su valori superiori alle medie anche di 10°C ed in alcune località la colonnina di mercurio ha sfiorato i 40°C. La calura eccessiva è stata accompagnata da venti caldi sostenuti e da condizioni di siccità che hanno alimentato vasti incendi, i quali hanno devastato circa 15.000 ettari di taiga. Simili eventi fanno riflettere. Già nel 2010 vaste regioni della Russia furono interessate da reiterate ed intense ondate di calore accompagnate da disastrosi incendi. C'è quindi una tendenza del sistema climatico globale al riscaldamento. Di seguito è riportato un video tratto da youtube che illustra in modo eloquente quanto accaduto. Il fumo degli incendi ha anche causato disagi all'Aeroporto di Tomsk.
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